
Comiso – Nel pomeriggio di ieri, il Consiglio Comunale aperto di Comiso ha affrontato il tema cruciale dell’Aeroporto ‘Pio La Torre’, infrastruttura strategica per lo sviluppo del territorio ibleo. A margine della seduta, il Segretario della Federazione Provinciale di Ragusa del Partito Democratico, Angelo Curciullo, ha rilasciato una dichiarazione per ribadire la posizione del partito.
“L’aeroporto di Comiso, come tutti gli scali minori italiani, è un motore di sviluppo fondamentale per il nostro territorio e non un mero costo – ha dichiarato Curciullo – e la sua eventuale chiusura o anche il suo depotenziamento, determinerebbe un inaccettabile aumento delle disuguaglianze, spostando ricchezza dalle zone meno fortunate verso quelle già consolidate. Per la Sicilia, e in particolare per la provincia di Ragusa, la questione è ancora più stringente, data la nostra insularità e la marginalità territoriale. La battaglia per Comiso è la battaglia per il futuro della nostra comunità”.
Curciullo ha poi sottolineato la diretta correlazione tra finanziamenti e operatività dell’aeroporto: “La storia di Comiso dimostra che solo i finanziamenti permettono lo sviluppo e il funzionamento del servizio aeroportuale. L’ultimo significativo risale a oltre sette anni fa, portando a una fase di crescita. L’assenza di investimenti per un lungo periodo ha causato una grave crisi. Oggi, con un nuovo finanziamento, l’aeroporto riparte, ma ciò dimostra inequivocabilmente la necessità di un sostegno economico costante”.
Tuttavia, il segretario provinciale del PD ha espresso forte preoccupazione per la disparità nell’assegnazione dei fondi regionali: “È inaccettabile che Comiso abbia ricevuto 3 milioni di euro, mentre a Trapani ne siano stati destinati ben 7. Questa è una chiara discriminazione che rischia di innescare una ‘guerra tra poveri’ tra territori già in difficoltà. Se uno scalo ha maggiori risorse, diventa automaticamente più attrattivo per le compagnie aeree, drenando traffico e turisti da altre aree. Il silenzio e l’arrendevolezza dei nostri rappresentanti locali di fronte a questa discriminazione sono incomprensibili. Chiediamo con forza che le scelte del governo regionale siano improntate all’equità e alla visione di un reale sviluppo equilibrato”. In conclusione, il Partito Democratico di Ragusa avanza due proposte concrete: “Primo, è indispensabile che il servizio aeroportuale di Comiso sia garantito e finanziato in maniera stabile e costante, non con interventi ‘spot’ lasciati alla discrezionalità del governo. Secondo, chiediamo l’introduzione di norme che impediscano qualsiasi forma di discriminazione tra i territori, affinché nessun governo di turno possa favorire un’area a discapito di un’altra, impoverendo di fatto intere comunità. Ribadiamo la nostra determinazione a lottare per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’aeroporto ‘Pio La Torre’ pilastro irrinunciabile per la crescita del nostro territorio e per garantire un servizio pubblico essenziale ai cittadini”.
In conclusione Curciullo ha ribadito, inoltre, l’impegno del Partito Democratico perché l’aeroporto di Comiso non veda mai più la propria operatività a servizio della guerra: “Con un’azione consiliare che si è estesa in tutta la Sicilia, con una mozione abbiamo proposto ad ogni amministrazione comunale dell’isola di sostenere il ddl Dipasquale per l’intitolazione di Comiso Città della Pace. Non a caso, infatti, l’aeroporto è intitolato a Pio La Torre, che contro la decisione di installare a Comiso i missili cruise della NATO riuscì a mobilitare centomila persone per la Pace. Oggi – ha chiuso il segretario provinciale – questo impegno continua a vederci protagonisti”.













