
VITTORIA – Il Questore di Ragusa ha emesso due provvedimenti di D.A.SPO. (Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni Sportive), nella particolare tipologia cosiddetta “fuori contesto”, nei confronti di due individui residenti a Vittoria. Questa misura, sempre più utilizzata dalle autorità, si applica a persone che, nei cinque anni precedenti, sono state denunciate o condannate per reati specifici, caratterizzati dall’uso della violenza o legati allo spaccio di stupefacenti.
L’iniziativa del Questore rientra in una strategia più ampia volta a garantire il pacifico svolgimento degli eventi sportivi e a tutelare la parte sana del tifo. L’obiettivo è chiaro: utilizzare tutti gli strumenti giuridici a disposizione per prevenire e reprimere comportamenti illeciti che compromettono la sicurezza e la serenità negli stadi. Il DASPO “fuori contesto” si conferma, in tal senso, un valido strumento preventivo e repressivo.
I provvedimenti sono stati adottati dopo un’approfondita istruttoria condotta dal Commissariato di P.S. di Vittoria e dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Ragusa. I destinatari dei DASPO sono due frequentatori dello stadio comunale di Vittoria:
- Un 37enne con precedenti per reati contro la persona e in materia di stupefacenti, già in precedenza raggiunto da un avviso orale del Questore. Per lui il divieto avrà una durata di due anni.
- Un 23enne con precedenti per reati contro la persona. A lui è stato applicato un DASPO della durata di un anno.
Il divieto imposto precluderà a entrambi l’accesso a tutti gli stadi e impianti sportivi sull’intero territorio nazionale dove si svolgono manifestazioni calcistiche. La misura copre un’ampia gamma di eventi: campionati nazionali e regionali (professionistici, semiprofessionistici, dilettantistici e amatoriali), incontri agonistiche o amichevoli, inclusi anche le partite disputate all’estero dalle squadre italiane e dalla nazionale di calcio.
Questa azione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere gli stadi luoghi sicuri e di aggregazione sportiva, liberi da violenza e illegalità.