
Sul sito ufficiale del Ministero dei Beni Culturali la chiesetta medievale di S. Nicolò Inferiore di Modica viene presentata con l’ immagine sbagliata della Chiesa cinquecentesca di S. Maria del Gesù di Modica alta. Lo segnale in un post, lo storico Giuseppe Barone, riferendosi, appunto alla chiesetta che si trova in Via Grimaldi. “Nessuna autorità istituzionale è intervenuta – rileva – per correggere il grossolano errore. Ma c’ è di più”. Nello stesso sito ed anche nei siti web locali si continua ad affermare che la la chiesetta è stata scoperta bel 1987 dal compianto Duccio Belgiorno. “In realtà si tratta di una “riscoperta”, perché già nel 1893 Raffaele Grana Scolari nella sua “Storia di Modica” ( vol. II, p.50 ) descriveva S. Nicolò ridotto a magazzino-deposito della famiglia De Naro Papa. E così per 100 anni i nostri avi hanno volutamente ignorato uno dei più prestigiosi monumenti del Medioevo modicano. Imperdonabile ignoranza per una città che ambisce a riproporsi a capitale italiana della Cultura”.
3 commenti su “Chiesetta S.Nicolo Inferiore a Modica. Gli errori del Ministero”
Se il Prof. Barone, da storico, sapeva, come mai non ha sopperito, per almeno 50 anni, alla “imperdonabile ignoranza” della città ?
Nel nuovo mondo occidentale, la pratica della “cancel culture” e la teoria del “gender” è diventata lo status symbol del nostro progresso. Quindi addossare colpe ai vari Ministeri che sono gestiti da persone al di fuori delle loro competenze è come prendersela con la scienza perché le donne non hanno il pene.
Viviamo in un paese strano, pagano la gente per non lavorare, fanno chiudere le aziende che lavorano, ci governa chi non ha mai lavorato, ma la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro.
Con questo clima asfissiante, a chi può interessare una chiesetta medievale?
Non scoraggiamoci e non lasciamo la responsabilita’ davanti alle finestre del futuro, tutti devono fare la loro parte e perseguire I loro obiettivi