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I figli…nel nome del padre e ora..anche della madre

Tempo di lettura: 2 minuti

La Corte costituzionale presieduta da Giuliano Amato ha deciso che le donne italiane hanno acquisitoun diritto storico, finora negato dall’articolo 262 del codice civile, quello di poter dare ai propri figli il proprio nome.  Cade un tabu, che la Corte inseguiva da un anno. Il 14 gennaio 2021 proprio la Corte, allora con il presidente Giancarlo Coraggio e con Amato relatore del caso, aveva affrontato la questione.

Tutti è scaturito dalla vicenda di una coppia di Bolzano che voleva dare al figlio, nato fuori dal matrimonio, il cognome materno perché, in tedesco, suonava molto meglio di quello del padre. La Corte ha deciso di sollevare davanti a se stessa la questione di costituzionalità sulla norma del codice civile. In attesa della sentenza, la Corte spiega che d’ora in avanti “la regola diventa che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due. In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori, resta salvo l’intervento del giudice in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico”. 

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4 commenti su “I figli…nel nome del padre e ora..anche della madre”

  1. Una curiosità: ma se il cognome doppio scatta in automatico quando i piccoli diventati adulti avranno a sua volta figli, questi avranno quattro cognomi? .. e così all’infinito??!!

  2. Purtroppo si inseguono queste sciocchezze, a cosa serviranno? Ci saranno guerre cruente nelle famiglie quando si dovrà decidere il cognome da dare. Solo in Italia si perde tempo con cose del genere, negli altri stati tutto è più “naturale”, addirittura per semplificare ci sono stati nei quali la moglie prende il cognome del marito.
    Un popolo sano ed equilibrato accoglierebbe questa legge con tranquillità, vedrete cosa succederà in Italia, il paese del litigio eterno.

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