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Fiaccolata per la Pace in Ucraina a Modica

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Organizzata dal Vicariato modicano, dall’Amministrazione Comunale etante associazioni laiche e religiose, impegnate in prima linea nell’aiuto tempestivo, solidale e concreto ai profughi- vittime di una guerra in Ucraina che non riesco a trovare termini appropriati per essere definirla.

Alla fine del percorso, nel suggestivo Anfiteatro di S.Giuseppe Timpuni, pieno di fiori e fiaccole,  gremito di giovani, anziani e famiglie, autorità politiche, forze dell’ordine e della sicurezza, numerose carrozzine con bimbi, abbiamo ascoltato con attenzione  la voce di una giovane donna  ucraina che ricordava ed elencava  tutte  le ferite ancora sanguinanti di un popolo martoriato nella maniera più brutale, proprio in quell’Europa che credeva con superbia e orgoglio di non poter più assistere a tale crimine così da vicino.

Il Sindaco IGNAZIO ABBATE, Padre Antonello, G. Rendoed altri, hanno poi preso la parola dando voce, da diversi ma convergenti punti di vista, ai sentimenti profondi di speranza e di pace che giacciono inascoltati da chi ha il potere di decidere e implementa le spese militari, invece di costruire asili, ospedali, scuole etc.

Toccanti le parole di Padre dall’Olio , presbitero, giornalista ed attivista della nonviolenza italiano,  che da Assisi-con cellulare in video chiamata- ha, con voce rotta dall’emozione, ribadito l’importanza delle occasioni di dialogo nella risoluzione di tutti i conflitti dimenticati…”tutti i conflitti” …non solo quello ucraino,  della necessità di costruire reti di uomini di buona volontà,   che giorno per giorno siano in prima linea nel costruire ponti di giustizia e solidarietà fraterna..

E’ una guerra che dobbiamo intraprendere contro tutte le barriere, tutti i pregiudizi, tutti i baratri che ci impediscono di vedere il fratello in ogni nazione, in ogni etnia, in ogni cultura, in ogni religione.

Una battaglia quotidiana contro il torpore dell’indifferenza, contro l’accettazione passiva della fatalità della guerra… , se vogliamo meritarci la Pace!

Vorrei concludere con una riflessione di un grande pacifista, Igino Giordani, che aveva di persona conosciuto le atrocità della guerra,padre fondatore della nostra Costituzione. In un saggio contro la guerra di un’incredibile attualità, ”L’inutilità della guerra”, del 1953, in piena guerra fredda, ribaltava l’antico aforisma del “Si vis pacem, para bellum”, in “Si vis pacem , para pacem’. Se desideri la pace, lotta ogni giorno per il suo avventocon tutti i mezzi che hai a disposizione.

L’unica via da percorrere- a mio avviso- per disarmarci nel profondo, sulla scia dei Grandi costruttori e Maestri di pace – cristiani e non, laici e non,  di destra, di centro e di sinistra,… del nord, del sud..ETC,  per superare tutti i dualismi, le contrapposizioni ideologiche, i vari Credo religiosi, che dopo il Secondo conflitto mondiale si sono accentuati e vegetano indisturbati nel nostro animo,  malgrado il crollo di qualche muro,  impedendo nei fatti  all’Uomo, all’essere umano di uscire dal pantano m o r t i f e r o e ripugnante della guerra,  come lo ha saputo ben definire inequivocabilmente  Papa Francesco .

Valeria Terranova

 

 

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