
Hanno deciso di occupare arbitrariamente i locali della Diocesi di Noto per farne la loro abitazione. Protagonista una giovane coppia di netini, che si sono introdotti e hanno occupato, insieme con i loro figli minori, abusivamente i locali diocesani adiacenti alla Chiesa di Sant’Antonio Abate, a Noto. La coppia, rispettivamente di 24 e 21 anni, è stata denunciati dalla polizia per invasione di edifici e danneggiamento.
L’uomo aveva danneggiato con un calcio la porta e di aver portato all’interno un letto matrimoniale, dove dormivano i due figli minori. Alla coppia è stato permesso di rimanere provvisoriamente all’interno dello stabile. I locali sono utilizzati per le riunioni di varie confraternite.
L’immobile è privo di servizi igienici e allaccio alla rete idrica, e i due armadi contengono abiti cerimoniali, degli stendardi, dei vessilli storici delle confraternite ed altri cimeli appartenenti alla Diocesi.
1 commento su “Noto, giovane coppia occupa i locali della Diocesi”
Non è così che si possono risolvere i problemi, facendo come pare e piace a loro comodo. Ci sono gli interventi giusti e mirati senza imporre violenza e danni, come ad esempio andare dai Servizi Sociali del Comune e sapranno indirizzare come risolvere tale situazione. Posso chiedere il provvidenziale (nel loro caso) benchè discusso Reddito di Cittadinanza, dove lo Stato offre fino a 280 euro per un alloggio ed in più del denaro per sopravvivere, avendo 2 figli minori sarà offerto mensilmente intorno ai 1000 euro. Agire così non si và da nessuna parte, anzi già c’e’ un reato (sopruso di domicilio) e ben difficilmente può accedere ai benefici previsti per legge.