“Confronto”, impegnata nella movimentazione territoriale promossa dal comitato pro-tribunale, torna sull’utilizzo del palazzo di giustizia di Modica lasciato paradossalmente inutilizzato mentre presso il Tribunale di Ragusa gli avvocati e gli addetti ai lavori confermano la inidoneità dei locali destinati alla attività giudiziaria e reclamano soluzioni appropriate.
L’associazione ribadisce che, in un momento assai difficile come quello attuale mentre si è costretti a chiedere alla gente di “stringere la cinghia”, nessuno può pensare di buttare al vento un investimento di 11 milioni di euro e, come se non bastasse, di ipotizzare addirittura nuove realizzazioni.
Altro che contenimento della spesa e funzionalità dei servizi giudiziari!
L’associazione considera “assordante” il silenzio della politica sui non indifferenti irrisolti problemi che condizionano e rallentano la gestione della Giustizia in provincia di Ragusa.
Eppure col cambio del governo, e della maggioranza che lo sostiene, non dovrebbe essere difficile fare i necessari tentativi per superare ogni ostacolo. Quasi tutti i partiti fanno parte dell’esecutivo e possono incidere. Fino ad oggi non si è riusciti nemmeno ad avere un incontro col Ministro per la sottoscrizione della convenzione proposta dalla nostra Regione. Ora qualcosa, almeno si spera, dovrebbe essere cambiata. Ecco perché il Comitato, e con esso Confronto, fa bene a sollecitare il deciso e convinto intervento dei Parlamentari e delle Segreteria Politiche. E’ il minimo che il territorio si può aspettare !
“La politica può avere un ruolo di fondamentale importanza – ha dichiarato Enzo Cavallo – soprattutto per il fatto che il Governo Regionale si è già impegnato a farsi carico dei costi di gestione del Palazzo di Giustizia. Non si può accettare che alla inadeguatezza dei locali del Tribunale di Ragusa e delle altre sedi, adattate alla meglio per ospitare i servizi giudiziari, si continua a contrapporre la scelta di lasciare chiuso ed inutilizzato il Palazzo di Giustizia di Modica. Una struttura nuova, moderna e funzionale oltre che facilmente raggiungibile e con ampi e comodi parcheggi, avente tutti i requisiti di legge, il cui utilizzo si renderebbe straordinariamente utile non solo per il comprensorio di competenza ma anche per tutto il territorio ibleo perché si alleggerirebbe, si snellirebbe e si accelerebbe tutta l’attività giudiziaria provinciale”.

3 commenti su “Palagiustizia di Modica. “Confronto” si appella alla politicia”
Invece di rivolgersi al Guardasigilli, sarebbe meglio sollevare il problema direttamente al Presidente Draghi che essendo fuori dagli schieramenti politici, mostrerebbe più attenzione all’assurdo caso.
Il problema è che i locali e in generale i fabbricati inutilizzati finiscono quasi sempre per deteriorarsi seriamente, l’estremo rimedio potrebbe essere un utilizzo differente. come sede di università per esempio. Ma siccome viviamo, come l’ebbe a definire un mio illustre amico, nell ‘era computerizzata e elettronica fantasticata dal sapere scientifico, tutte i tentativi di soluzione del problema devono passare dalla rete. Insomma, per chi risultasse ancora troppo duro di comprendonio, bisogna evidenziare il problema nella rete telematica, anche nelle pagine sociali e nei blog di personaggi importanti, con commenti ad hoc, il problema e le soluzioni proposte possono divenire arcinote in un battibaleno, così l’indignazione, non occorrono esperti di comunicazione multimediale per intenderlo.
Bisogna attivarsi con manifestazioni e proteste, non bastano i tavoli di confronto, le lettere, le suppliche e i fioretti. Bisogna fare sentire la voce degli addetti ai lavori ovvero avvocati e giudici, dei cittadini con cause sospese, rallentate dai trasferimenti e dalla mancanza di aule. Possibile che nessuno di tutti i comitati costituiti, dei gruppi e gruppetti pro tribunale riesca ad avviare una campagna di protesta? Scioperate, create disagi, più di quelli già registrati. È stato prodotto un mini docufilm diretto da Alessia Scarso: ottimo dal punto di vista della ricostruzione dell’inaugurazione, della passerella della politica in auge allora..ma manca la voce delle persone. Chi l’ha progettato, l’idea di partenza che ha portato a costruire il nuovo tribunale…Bisogna muoversi e Fari Scrusciu per riprendere un motto nostrano usato in questi giorni per ben altre battaglie.