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Credere nel nostro tempo/9 … di Domenico Pisana

Rubrica di Teologia. Il “II comandamento: Non nominare il nome di Dio invano”
Tempo di lettura: 2 minuti

Nel nostro percorso di riflessione sul Decalogo, puntiamo ora l’attenzione sul secondo comandamento: Non nominare il nome di Dio invano.
Comunemente, secondo una lunga tradizione educativa e catechetica, questo comando divino è stato quasi esclusivamente interpretato come un invito a non bestemmiare; la bestemmia, infatti, è una offesa a Dio, uno svilimento della sua immagine nella società.
Andando un po’ più in profondità, occorre invece cercare di determinare cosa significa invano, entrando all’interno del contesto esperienziale della comunità israelitica. Qui, infatti, il nome di Dio veniva pronunciato soprattutto nei giuramenti, in propiziazioni quasi di natura magica, per scopi perfino malvagi: insomma si faceva appello ad Iavhé anche per azioni e comportamenti che nulla avevano a che fare con la sua Persona. Stando così le cose, il comandamento va recepito in modo molto ampio, nel senso che il divieto non riguarda solo la bestemmia, ma i giuramenti inutili, falsi e vuoti cui l’uomo ricorre per giustificare se stesso e le sue azioni.
Alla luce di queste considerazioni , il cristiano del nostro tempo dovrà chiedersi: che uso faccio del nome di Dio? Se la bestemmia è lontana dal mio pensiero per cui ritengo di essere sereno in coscienza, non mi capita di abusare del nome di Dio nella mia vita quotidiana per giustificare i miei interessi, le mie azioni e perfino i miei progetti religiosi anche all’interno della comunità civile e religiosa? E se il Signore mi ha affidato un compito di responsabilità nella società, nella Chiesa, non mi capita di mettere davanti il nome di Dio per costringere, una persona, un gruppo, una comunità per fare quello che io desidero?
Credo siano domande fondamentali, altrimenti si rischia di pensare , rispetto a questo secondo comandamento, di essere a posto, e perché, poi, anche oggi possono capitare fatti come quelli che il passato ci ha consegnato e nei quali c’è stato un abuso del nome di Dio
Se nel passato Urbano II poteva benedire un esercito di crociati, consegnando il vessillo con la scritta “Dio lo vuole”, o se le SS naziste sui loro cinturoni potevano portare scritto “Gott mit uns”, cioè Dio è con noi, abbiamo visto come nel nostro tempo il capo della mafia Totò Riina, poteva tranquillamente camminare con la Bibbia in mano e dire ai suoi uomini “Dio vi benedica”.
Oggi capita spesso di usare il nome di Dio invano; a volte viene strumentalizzato per trovate pubblicitarie, altre volte utilizzato per scopi politici; perfino molti cristiani del nostro tempo, anche praticanti e abbastanza religiosi, mescolano il nome di Dio con forme di magia, di parapiscologia, di superstizioni e di spiritismo, con teosofie, esoterismi ed oroscopi. Tutto questo non è altro che un nominare invano il nome di Dio, non è che un avvilimento dell’immagine di Dio in noi.
Chi bestemmia, chi fa giuramenti inutili, falsi e vuoti in nome di Dio, non fa altro che ricondurre Dio alla misura ridicola dell’uomo; e difatti è proprio l’uomo a cadere nel ridicolo , perché Dio non si lascia circoscrivere da alcuna parola e azione umana; la bestemmia non è un problema per Dio ma per l’uomo; “chi bestemmia – direbbe René Laurentin – non degrada lui. Degrada se stesso”.
Il cristiano di oggi ha dunque una forte responsabilità morale in relazione al Dio di Gesù Cristo al quale ha consegnato la sua vita; egli non deve “ appropriarsi del nome di Dio” ma deve “vivere in Dio”, deve lasciare che sia Dio a vivere in lui; in tal modo non correrà il rischio di cadere in falsi nominalismi né abbraccerà “guerre sante” in suo nome.
Se Dio è il Signore della vita del cristiano, questi non ha bisogno di ricorrere a piè sospinto al suo nome, né di invocarlo “ovunque e comunque e anche a sproposito”, perché dalla sua vita trasparirà in modo chiaro che è legato, per usare le parole di Gesù, alla vite: e chi è legato alla vite in modo vero ed autentico non può che portare frutto.

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6 commenti su “Credere nel nostro tempo/9 … di Domenico Pisana”

  1. Tonino Spinello

    I dieci comandamenti sono riportati nel Vecchio Testamento in due versioni leggermente differenti nel libro dell’Esodo ed in quello del Deuteronomio

    Esodo: “Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai”.

    Deuteronomio: “Non avere altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai”.
    I due passi sono molto simili ed il loro senso è molto chiaro.

    Il secondo comandamento secondo le varie religioni:
    Cattolici
    Non nominare il nome di Dio invano

    Protestanti
    Non ti farai immagine alcuna, non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai

    Ortodossi
    Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai

    Ebrei e Testimoni di Geova seguono fedelmente il testo del Vecchio Testamento senza alcuna modifica.

    La Chiesa Cattolica ha censurato il secondo comandamento e, per conservare il numero di dieci, ha sdoppiato il decimo in due diversi comandamenti:
    9) “Non desiderare la donna d’altri”.
    10) “Non desiderare la roba d’altri”.

    La Chiesa Cattolica li ha modificati per attirare a se i molti pagani del tempo e se non li modificava perdeva molti adepti o fedeli che coltivavano il culto dell’icona di Santi, immagini sacre, statue ecc.. Per i pagani era importante anche una figura femminile sacra ed ecco che si esalta la figura di Maria Vergine madre di Gesù che prima era vista come una semplice madre e successivamente ci si costruisce la storia di Nazareth con Giuseppe e l’arcangelo Gagriele.
    Se non si faceva questo, passaggio tra sacro e profano, non potevano accontentare i pagani che erano molti e preferivano adorare una statua di pietra ad un Dio misterioso e nascosto dietro le nuvole.
    Questi culti pagani antichissimi, li abbiamo visti anche con Mosè quando sceso dal Sinai, trovò i suoi fratelli adorare una statua d’oro. Oggi se togli al cristiano le icone, le statue, le reliquie sacre, che sono molto radicate si smarrirebbe, avrebbe un senso di disorientamento, gli verrebbe difficile adorare un Dio se non lo vede attraverso un’immagine. Al cristiano, serve il filtro di una statua per arrivare a Dio, e penso che il Cristiano adori più la Madonna, un Santo, una reliquia piuttosto che Dio o Gesù. Quello che cerco di dire, che modificare ed ammorbidire i comandamenti, nella sostanza hanno alimentato il culto pagano e permesso di adorare una pietra o qualsiasi oggetto ritenuto sacro per raggiungere un alto numero di fedeli. Se la Chiesa critica, anzi condanna l’adorazione del famoso vitello d’oro, cosa cambia con un pezzo di pietra, qualsiasi forma essa abbia? Si potrebbe dire che i Cristiani siamo dei pagani modificati?
    La chiesa ha costruito il suo culto deviando il significato delle Sacre Scritture, anche se nelle parti che gli conviene, quindi adorare una pietra scolpita o un foglio di carta in filigrana non fa differenza. Per questi motivi altre religioni accusano i cristiani di idolatria, o addirittura di politeismo, specie l’islam. Ma alla fine tutte le religioni interpretano le Scritture a modo loro e per i propri tornaconto. Penso che il cristianesimo sia una bella religione se seguita come predicava Gesù, ma i Preti avendo iniziato male la sua storia modificando le Sacre Scritture e deviandone il significato, quale pagano non sceglierebbe il Cristianesimo come religione a lui consona?
    Ed ecco che un Presidente degli Stati Uniti ogni qual volta finisce un discorso saluta il popolo con la frase magica: “Dio vi benedica, Dio benedica l’America”!

    Quando Gesù entrò nel tempio di Gerusalemme e vide quanto commercio e giri di denaro si esercitasse dentro e fuori, disse con disprezzo: “Cosa avete fatto della casa del Padre mio?”
    disse: “Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato! “
    Oggi la Chiesa e i suoi predicatori quando dicono messa, sono preghiere laiche, pagane o di fede?

  2. Testitore di Ginevra

    Credo che questo comandamento riguardi anche certuni che ponendo vocali in modo del tutto arbitrario alle consonanti del tetragramma dicono che il nome ottenuto e tradotto in italiano è il vero nome di Dio. Ma non mi riferisco a questi altri ultimi se penso che tutte le sette e in particolare di quelle dei falsari delle bibbie artefatte , sono tutti dei bestemmiatori , perché il vero Dio rivelatosi è uno e non se ne possono proporre altri ricavati da bibbie artefatte , con aggiunte , lenizioni e falsificazioni. Spero che nessuno di loro lavori alla agenzia delle entrate per perseguitare coloro che dicono pane al pane e vino al vino: chi non ha la vera bibbia o la traduce a vantaggio delle false credenze è vero burattino e figlio di satana

  3. Qualcuno dovrebbe ringraziare gli stati uniti d’America e Massimo, gli uni per aver generato L’ avvocato Russel : il generatore della vera religione e Massimo adoperatosi per riconoscerli come religione fondata su testo biblico o meglio traduzione del nuovo mondo , mentre il cimitero massone dove trovasi una tomba con omonimia corrispondente , da cercare con google earth non c’entra?

  4. Non mi riferisco a quest’altri veri , ma ai veri che hanno falsificato e cambiato la bibbia in moltissimi passaggi per avvalorare strampalate e blasfeme dottrine , come quella che nostro Signore sia superman. State attenti a non contraddirli, sono pericolosissimi , vi seguiranno e controlleranno per tutta la vita , sono infilati ovunque in ogni settore della società, almeno nel paese da dove provengo , vi ruberanno il carburante, attenteranno alla vostra vita : il maldisposro deve essere tolto di mezzo , recitano i testi artefatti , sono usurai , si servano di malviventi per raggiungere i loro scopi , almeno nel mio paese e nella setta dei gruppi dissociati a favore trasfusioni.attenti a un usuraio dei loro che stava parlando hanno ucciso il nonno per non lo fare parlare, nel mio paese del sud del mondo.

  5. Orazio simpatizzante

    Ottima operazione tra vocali e consonanti da parte di chi ha tratto un nome .Come leggere il pentagramma senza consonanti? Ma cose da pazzi ! L ‘alfabeto ha solo consonanti? Le vocali non servono? I fuoriusciti devono essere ricondotti , se operano degnamente e lo meritano , se no bisogna salvaguardare le altre pecore da loro , una pecora o una mucca con rogna , non si isola ?

  6. Orazio simpatizzante

    @ Ermete ti riferisci a hot money, a chi si avrebbe ucciso il nonno per non lo fare parlare? Ma stava parlando? Si ma la giustizia e le leggi ad hoc sulle prescrizioni li hanno condannati e assolti.

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