
Spett. le Redazione RTM Modica
sono un vostro appassionato lettore da sempre, ma oggi vi scrivo non tanto per raccontare quello che mi è accaduto ma, piuttosto, per sensibilizzare la gente a fare molta attenzione sugli individui disturbati che sempre più sovente s’incontrano nel corso della vita.
Domenica, saranno state le 11.30 circa, oltrepassato il Ponte Guerrieri con direzione Modica-Sorda, dopo qualche ora trascorsa in sella alla mia mountain bike, all’altezza del secondo ponte. Mentre mi accingo a superare due ciclisti più lenti di me, sento in lontananza un’ autovettura suonare ripetutamente. A questo punto ho ultimato la manovra di sorpasso ed ho continuato la mia corsa perfettamente di lato. Preciso che ero da solo.
Dopo pochi metri dal sorpasso, il tizio che precedentemente aveva suonato con veemenza, mi affiancava urlando parole incomprensibili ma continuando la marcia, quindi oltrepassandomi.
Pensavo fosse finita lì, ma non era così, infatti, lo stesso dopo avere parcheggiato l’autovettura, immediatamente dopo lo svincolo per Modica-Sorda, scendeva dal veicolo e mi attendeva. Avevo il tempo, per fortuna di scattare una foto alla macchina.
Ivi giunto, l’uomo mi bloccava e iniziava a inveirmi contro parole di ogni genere sul presupposto che non dovevo sorpassare i ciclisti davanti a me.
Purtroppo non è tutto; dopo pochi secondi iniziava a prendere a calci me e la bicicletta fino a sferrarmi diversi pugni al volto. Non contento mi spingeva oltre il guard rail aldilà del quale cadevo. Per diversi secondi perdevo conoscenza, subito dopo essermi ripreso, il tizio scappava via, allertavo a questo punto i Carabinieri di Modica che nel giro di pochi minuti arrivavano sul posto costatando quello che era appena successo.
Cordiali saluti
Lettera firmata
11 commenti su “Ciclista aggredito a Modica. Riceviamo e pubblichiamo”
Beh, certamente quel individuo avrà il cervello un pochino ustionato dal primo sole di primavera. Spero che lei abbia fatto regolare querela e che l’individuo venga opportunamente punito.
In generale, e quindi non per il caso in questione, spesso mi accade di dovermi sorbire chilometri di strada dietro a ciclisti che in doppia e tripla fila impediscono di continuare la propria marcia e se gli segnali la cosa ti mandano a quel paese. Se non erro la regola per i ciclisti sarebbe quella di procedere in fila indiana e per gli automobilisti di sorpassare mantenendo la distanza di mt. 1,5 dal ciclista. La domanda è: ma come si può sorpassare mantenendo tale distanza se i ciclisti circolano in doppia e tripla fila?
La soluzione sarebbe semplice ossia, ognuno di noi rispettiamo le regole ed evitiamo di ustionarci il cervello …
Tanti auguri egregio signore.
Secondo me mente, è poco credibile.
Nel caso il racconto fosse vero è ovvio che l’automobilista ha agito oltrepassando i limiti.
Detto questo, anche ormai a modica, spesso i ciclisti percorrono le strade senza attenersi alle regole a loro imposte. Quando il protagonista del racconto ha iniziato il sorpasso si è assicurato che l’auto che sopraggiungeva non era già in velocità, iniziando il sorpasso, e quindi rischiando di travolgere lui e gli altri due ciclisti? Ripeto a scanso di equivoci che l’automobilista ha certamente esagerato (!) dando fuoco alle polveri, ma la miccia è stata forse accesa da un comportamento scorretto?
I ciclisti non sono tutti santi , gli automobilisti che dovrebbero recarsi a lavoro in orario si esasperano in lunghe file dietro ad idioti che impediscono il passaggio di un mezzo pesante o che chiacchierano bellamente in gruppo. L’automobilista in questo caso, indubbiamente, è passato dalla parte del torto ma i ciclisti andrebbero disciplinati tanto quanto un automobilista che infrange il codice della strada .
Questo energumeno, andrebbe punito a sangue, chi si crede di essere? Non penso che una sola bici potesse impedire il sorpasso. Piuttosto questo essere spregevole, l’avrà a morte coi ciclisti. C’è anche da dire che molti ciclisti a gruppo sono poco disciplinati, come d’altronde molti automobilisti nervosi, irosi e violenti. Molte volte non si riesce a sorpassare un camion per diecine di km, che si fa, spariamo l’autista ?
secondo me si dovrebbero sentire le due campane , non penso propio che l’automobilista gli avrebbe alzato le mani senza motivo (attenzione !!!! sono un ciclista da 25 anni ) ma dovremmo credere a questa storia molto modificata ? sveglia si più umile a raccontare l’episodio, non ci credo neanche se me l’ho raccontasse l’interessato bisogna vedere cosa gli ai detto ho fatto . anche a me è successo che un amico ha mandato aff……..o un automobilista, il tizio lo ha sorpassato è gli ha piantato una frenata, gli ha rotto il sopracciglio ma c’è stato un motivo . comunque auguri
Il sole ha ustionato anche il cervello di diversi lettori. Solidarietà piena e auguri di pronta guarigione. Non ha importanza se c’è stata provocazione o meno.
Mi auguro che il violento al volante venga rintracciato e perseguito. Chieda anche i danni naturalmente.
Leggendo i suoi vari interventi, lei drugo è il perfetto santo politicamente corretto, bravo. ‘na statua devono farle
Mabbasta, dici a me? Stai parlando con me..? Stai parlando con me..!
Perché non vedo nessun altro in giro…
Allora stai parlando con me !
Mabbasta, nel tuo nome è insito profondo risentimento e avversione contro tutto e tutti, politici e ciclisti, uffici postali e sale d’attesa.
Mabbasta, attento a non fare incazzare quello sbagliato, come il violento al volante…
Caro drugo… avversione verso quei politici che tradiscono il mandato elettore? Ciclisti che stanno bellamente affiancati sentendosi i padroni delle strade? Persone che saltano ogni sorta di fila perchè loro sono furbi e gli altri sono cretini? Certo che provo avversione, e ci mancherebbe. Chiunque ha dei sani principi di rispetto verso gli altri proverebbe avversione.
Detto questo (la pongo in prima persona) se mi metto a fare il fenomeno per strada, mettendo a rischio l’incolumità degli altri… se prima o poi becco qualcuno che si è alzato col piede storto e mi apre la testa in due come un melone… io avrei almeno il pudore di fare ammenda… ma attenzione: sicuramente il caso in questione è ben diverso, e comunque la violenza non è mai da giustificare (come già scritto sopra)
Sicuramente questa storia è scritta solo a favore del ciclista che, metto la mano sul fuoco, non avrà raccontato esattamente come sono andati i fatti visto che mi sembra alquanto impossibile che un un’individuo si fermi e senza alcun motivo faccia ciò che lei in questione ha raccontato. Un motivo ci deve pur essere! Premetto che a mio parere voi ciclisti (non faccio di tutta l’erba un fascio ma la maggior parte si) oltre a sentirvi che tutto vi sia dovuto in strada, neanche potreste marciare nelle nostre strade in quanto non ci sono le giuste corsie per potervelo permettere, e comunque se lo fate rispettare fila indiana e gesticolazione per avvisare gli autoveicoli ed evitare tragedie. Detto ciò sono e tornando alla sua lettera, sarebbe bello spiegare come sono andati esattamente i fatti, anche dalla sua parte e non solo da quella che lei racconta. Poi mi chiedo anche, se fosse realmente come scrive lei, in quale frangente ha avuto il tempo di fotografare la macchina l, visto che il tizio appena l ha bloccato l’ha subito preso a calci e pugni? Ovviamente il tizio ha sbagliato a comportarsi così, ma resto dell’idea che anche lei non sia un santo come vuol far credere.