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Che Natale sarà per il mondo del lavoro dell’area iblea?

L'analisi del segretario generale dell'Ust Cisl Rg Sr Vera Carasi
Tempo di lettura: 2 minuti

“A causa della pandemia ci prepariamo ad affrontare un Natale differente. Un Natale particolare che non tutti festeggeranno allo stesso modo, soprattutto chi è stato contagiato e posto in quarantena se non addirittura ricoverato in ospedale con il ricorso alla respirazione assistita”. E’ quanto afferma il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, puntando i riflettori dell’attenzione sull’area iblea e sulle occasioni occupazionali e di crescita che sono andate perdute nel corso di un 2020 fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria.
“Il momento solitamente gioioso delle festività non scaccerà paura e incertezza – sottolinea ancora Carasi – ma il nostro pensiero non può non andare alle tante persone che, a causa della crisi derivante dall’epidemia, non riescono a procurarsi il mimino indispensabile per mangiare e per vivere in serenità. Sono numerose le lavoratrici e i lavoratori legati ai vari settori produttivi del territorio ibleo che, nonostante la crisi economica, riuscivano in qualche modo a garantirsi un’esistenza dignitosa. Alcuni tra di loro, adesso, sono stati licenziati perché le attività in cui operavano non ce l’hanno fatta, altri sono rimasti fermi perché erano occupati in regime di stagionalità. A fronte di tutto ciò, il contributo erogato dal governo, come abbiamo appurato sulla scorta delle numerose segnalazioni arrivateci anche dai lavoratori della provincia di Ragusa, appare insufficiente. Come Cisl, riteniamo che sia evidente la necessità di garantire buona parte di questi lavoratori prorogando l’indennità di disoccupazione oltre i 24 mesi. Non solo: mancherà la tredicesima mensilità nelle casse di molte famiglie che dovranno giocoforza ridurre drasticamente le spese per questo periodo. Purtroppo, se l’emergenza sanitaria non accenna a diminuire, anche l’anno 2021 non si annuncia migliore. Non sappiamo, sinceramente, per quanto ancora sia possibile reggere queste condizioni. La Cisl è vicina a tutti i lavoratori che si trovano ad attraversare momenti difficili: a chi ha perso il lavoro ma anche a chi continua a operare durante questa fase pandemica. Ci sono, poi, lavoratori e lavoratrici che hanno fornito un contributo essenziale pur in presenza del rischio epidemiologico, visto che sono settori in qualche modo più a rischio, e che garantiranno la loro presenza anche durante queste festività natalizie. Li ringraziamo per il loro impegno anche se, quando si tratta di affrontare il rinnovo dei loro contratti di settore, la sensibilità nei loro confronti viene meno. Speriamo che il 2021, da subito, possa portare, per questo territorio provinciale, la creazione di percorsi virtuosi che consentano di sviluppare le dinamiche di crescita da tutti auspicate”.

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