“Con cadenza ormai quasi mensile ci ritroviamo ad assistere a una nuova sparata del Presidente Musumeci che per nascondere le proprie inefficienze e incapacità ha bisogno di ricercare, volta per volta, un nuovo nemico da additare per distrarre i Siciliani, a questo giro è toccato ai dipendenti regionali”. Così l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, commentando le dichiarazioni del Governatore siciliano secondo il quale l’80% dei dipendenti regionali sarebbe improduttivo.
“Appartiene ormai alla strategia comunicativa di Musumeci – spiega Dipasquale – puntare il dito in una direzione per distogliere l’attenzione dalle proprie pecche, generando le sparate che ormai conosciamo: i migranti infettano i siciliani, i dipendenti della regione sono cattivi, il Parlamento è un peso e chi dissente deve cadere sotto le attenzioni di altri palazzi, quelli che la pensano diversamente da lui sono poveretti con problemi (ricordate quando è stato nominato un assessore della Lega?), se la Sicilia non riesce a procurarsi dispositivi di protezione individuale è colpa dello Stato che non li fornisce. Insomma, non è mai colpa di Musumeci, ma sempre degli altri e solitamente chi è additato si trova in una posizione di svantaggio rispetto al Governo regionale. E’ più facile prendersela con i dipendenti regionali piuttosto che avviare una vera riforma del “sistema Regione”, è più facile procedere a nuove nomine piuttosto che indire nuovi concorsi per i direttori generali”.
“Musumeci faccia attenzione – conclude Dipasquale – i siciliani non sono sciocchi e si sono accorti delle demagogiche strategie del Presidente della Regione, forte con i debole e debole con i forti, pronto a giocare allo scaricabarile per una manciata di consenso”.
