Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Ust Cisl chiede di accellerare iter opere pubbliche cantierabili

L'appello alle stazioni appaltanti dell'area iblea
Tempo di lettura: 2 minuti

Un monitoraggio attento, puntuale e per quanto possibile futuribile di tutte le opere pubbliche cantierabili e che possono rappresentare una potenziale ancora di salvataggio per il territorio della provincia di Ragusa uscito con le ossa rotte, sul piano economico, così come il resto della Sicilia, dall’esperienza del lockdown e, più in generale, dalla grave condizione di crisi determinata dall’emergenza sanitaria. E’ il senso della richiesta che la segreteria dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa rivolge alle stazioni appaltanti operanti nell’area iblea, a cominciare dai Comuni e dal Libero consorzio. “In questa delicata fase della ripartenza, che, tra l’altro, sarà giocoforza condizionata dalla stagione estiva – spiega il segretario generale Vera Carasi – sarà necessario porre le basi per una crescita sostanziale dell’economia locale allo scopo di ridurre parzialmente gli effetti della devastante crisi con cui abbiamo dovuto fare i conti. Come Cisl, abbiamo già elencato, nelle ultime settimane, una serie di punti che, secondo noi, possono aiutare a gestire meglio questo delicato momento. Adesso, puntiamo l’attenzione e i riflettori su quelle opere pubbliche che risultano essere ancora ferme al palo o che, attraverso un’accelerazione dell’iter burocratico, favorendo, dunque, quei processi che consentano di bruciare le tappe, possano trasformarsi da capitoli del libro dei sogni a opere da attivare concretamente sul nostro territorio e che consentano di fornire occasioni occupazionali di una certa rilevanza. E’ inutile dire che in provincia di Ragusa, così come in altre realtà territoriali della Sicilia, adesso si sta facendo i conti con un’emorragia sostanziale dai cicli produttivi e che queste persone che sono rimaste senza lavoro non hanno, al momento, loro assieme alle proprie famiglie, alcuna prospettiva per il futuro. Gli enti locali territoriali possono, dunque, svolgere un ruolo propulsivo, dando mandato ai propri uffici tecnici di accelerare le pratiche in sospeso o di riavviare quelle opere pubbliche che, magari, già finanziate, sono ferme ancora al palo, senza che si sia entrati nel vivo delle procedure di aggiudicazione dei lavori”. Per il segretario Carasi, insomma, “tutto può servire per sviluppare un circuito virtuoso che consenta di guardare avanti con un minimo di fiducia supplementare rispetto a una stasi che, invece, avrebbe come unico effetto quella di aggravare la già pesante situazione con cui quotidianamente ci confrontiamo”.

427635
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto