
Clamoroso sequestro dei beni di Mezzacorona al Feudo Arancio ad Acate: il sequestro del complesso (casali, azienda vinjicola e terreni a vite) è stato eseguito a seguito delle indagini su Cosa Nostra le sue infiltraziioni nell’economia trentina.
La notizia viene data dalla Procura Distrettuale della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Trento e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trento.
“In data odierna militari del Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Trento hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo, emesso dal GIP presso il Tribunale di Trento su richiesta della locale Procura Distrettuale – D.D.A., in stretto coordinamento con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ad esito di indagini in materia di infiltrazione della criminalità organizzata di stampo mafioso nell’economia trentina.
L’odierno provvedimento di sequestro è stato eseguito su terreni e fabbricati di due tenute siciliane di proprietà di uno dei più importanti gruppi nazionali operanti a livello internazionale nel settore vitivinicolo. Si tratta di un complesso aziendale, del valore di oltre 70 milioni di euro, che si estende nelle province di Agrigento e Ragusa con oltre 900 ettari di vigneti e numerosi fabbricati.
Contestualmente sono in corso numerose perquisizioni presso i domicili di quattro indagati, ritenuti responsabili, in concorso, del reato di riciclaggio aggravato dall’aver agevolato l’organizzazione criminale cosa nostra, nonché presso gli altri luoghi nella loro disponibilità.