
La Regione Siciliana rafforza in modo significativo il proprio impegno nel settore delle politiche sociali e del lavoro. Il provvedimento, che riguarda l’esercizio finanziario 2026 e si rifà alle assegnazioni della legge regionale n. 5/2014, autorizza l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro a erogare un contributo pari a 800 mila euro alle Consulte Giovanili e Femminili. “Questo intervento è fondamentale e dimostra una precisa volontà politica: mettere al centro le esigenze delle famiglie e delle fasce più vulnerabili della nostra società” dichiara l’Onorevole Abbate che ha sostenuto fortemente la misura . “Le risorse stanziate sono destinate a finanziare le attività di quelle consulte sparse per tutto il territorio siciliano che lavorano quotidianamente difendendo i diritti di donne e giovani. In un momento socio-economico complesso, è doveroso sostenere l’azione dell’Assessorato, fornendo gli strumenti finanziari necessari per attuare le misure previste in materia di inclusione, sostegno alla famiglia e parità di genere Non possiamo permettere che i servizi essenziali rallentino o si fermino per mancanza di fondi. Questo articolo assicura che il supporto regionale arrivi dove è più necessario. Oggi il ruolo delle consulte è fondamentale per incoraggiare l’interesse e il coinvolgimento dei giovani nella vita politica, sociale e culturale della comunità. Per vigilare sull’attuazione del principio di parità tra uomo e donna in tutti i settori della vita pubblica e privata, per elaborare proposte e progetti volti a prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere, inclusa la violenza domestica e lo stalking”.













