
Palermo, 05 Dicembre 2025 – Importanti novità emergono dalla Commissione Bilancio della Regione Siciliana. La manovra finanziaria regionale ha visto l’approvazione di due provvedimenti cruciali, contenuti nell’articolo 11, commi 7 e 9, destinati a fornire un sostegno essenziale ai Comuni che fronteggiano le maggiori sfide gestionali e ambientali del territorio.
A darne l’annuncio è l’Onorevole Ignazio Abbate, che sottolinea la reintroduzione di misure di supporto vitale, già previste in passato ma “saltate” nell’ultimo anno.
Il comma 9 autorizza un sostegno mirato, con uno stanziamento di 2,2 milioni di euro per l’esercizio finanziario 2006 (si presume si intenda 2026, data la contestualizzazione in manovra finanziaria in discussione/approvazione), a favore dei Comuni titolari di infrastrutture ricadenti negli agglomerati industriali.
“Due provvedimenti importanti sono rivolti ai Comuni dove all’interno ci sono gli agglomerati industriali,” ha spiegato l’Onorevole Abbate. “Questo supporto è fondamentale in particolare per le manutenzioni delle reti viarie cedute ai Comuni che non si trovano nella condizione economica di farle.”
L’intervento del comma 9 non si limita alle sole manutenzioni, ma introduce un aspetto di fondamentale giustizia sociale e ambientale.
“Siamo riusciti a garantire una misura di giustizia sociale e ambientale,” ha proseguito l’Onorevole. “Un aspetto cruciale è che vengono premiati anche i Comuni con i petrolchimici per fare screening oncologico.”
Le risorse sono destinate ai Comuni il cui territorio ricade in agglomerati industriali con impatti ambientali significativi (come Augusta, Priolo, Gela e Milazzo), e che dovranno attivare progetti di prevenzione e screening per la diagnosi delle malattie oncologiche.
“La tutela della salute dei cittadini che vivono in queste aree… è una nostra priorità assoluta,” ha ribadito Abbate, lodando il lavoro del collega deputato Carlo Auteri per l’inserimento di questa misura.
Un ulteriore punto fondamentale riguarda il sostegno ai Comuni con maggiore estensione territoriale, spesso svantaggiati nella gestione rispetto a realtà più piccole.
“I territori vasti sono da troppo tempo penalizzati rispetto ad altri Comuni che hanno un territorio più ristretto e più facile da gestire,” ha commentato l’Onorevole Abbate.
Grazie al comma 7, si destina un contributo di 2,5 milioni di euro ai Comuni con una superficie territoriale superiore a 250 kmq che abbiano almeno una frazione, escludendo le grandi città metropolitane.
Queste risorse sono vincolate: saranno utilizzate esclusivamente per interventi di riqualificazione del territorio e manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio degli enti beneficiari. Un aiuto concreto per far fronte alle difficoltà derivanti dalla gestione di un territorio vasto.
L’Onorevole Abbate ha concluso sottolineando che questi interventi “rappresentano un impegno concreto per riequilibrare gli oneri di gestione e per investire direttamente nella qualità della vita e nella sicurezza dei cittadini nei territori più complessi della Regione.”













