
PALERMO, 25 Novembre 2025 – È ufficiale: la coalizione di opposizione all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha formalmente depositato oggi, alle ore 15:00, una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Regione, Renato Schifani.
L’iniziativa vede l’unione dei tre principali gruppi di opposizione: MoVimento 5 Stelle Sicilia, PD Sicilia e ControCorrente. La mozione è stata sottoscritta da tutti e 23 i deputati che compongono le rispettive formazioni.
I promotori hanno richiesto che il documento venga messo in discussione immediatamente in Aula, garantendo la possibilità di intervento a tutti i deputati.
In una dichiarazione congiunta rilasciata dopo il deposito, i capigruppo hanno lanciato un appello diretto a tutto il Parlamento Regionale: “Adesso lanciamo un appello a tutto il Parlamento: per una volta mettete davanti il cuore e l’interesse della Sicilia. Stacchiamo insieme la spina al peggior governo che la nostra Regione abbia mai avuto.”
L’atto formale segna un momento di forte tensione politica e apre ufficialmente il dibattito sulla tenuta della Giunta Schifani. La discussione e la successiva votazione della mozione, la cui data è attesa nelle prossime ore, determineranno il futuro della legislatura regionale.














1 commento su “Opposizioni unite all’Ars: depositata la mozione di sfiducia contro il Presidente della Regione Sicilia”
Se aveste a cuore la Sicilia, o la amaste, fareste rispettare lo statuto siciliano in tutto, soprattutto per la parte dedicata al gettito di 7 -10 miliardi l’anno che spetterebbero. Statuto ottenuto quando i siciliani erano veramente incazzati e si intravedeva un ritorno all’indipendenza. Invece, continuate a fare finta di nulla, tradite il passato, quanto ottenuto, giocate sulla disconoscenza di quelli che dovreste tutelare in quanto accomunati dalla vostra stessa sorte e nascita.
Teatro da due soldi, da nausea, da vergognarsi, come se non sapessimo perché siamo ridotti così, umiliati e presi per i fondelli da tutte le regioni che ridono alle nostre spalle, o reputano che siamo un peso ed un costo.
E c’è gente che ancora vota, o litiga per cazzate da due soldi, e la politica ci marcia sopra, così non si affrontano le vere questioni.