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A Modica un confronto sul libro “Il rispetto violato” del Prof. Amenta: come ridare autorevolezza alla figura del docente

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Modica, 21 novembre 2025 – Il rapporto, sempre più spesso conflittuale, tra docenti, studenti e famiglie. È stato questo il fulcro della presentazione del libro “Il rispetto violato” del Prof. Giombattista Amenta che si è tenuta ieri, presso il Palazzo della Cultura di Modica. L’evento, organizzato da AVIS Provinciale di Ragusa, da AVIS Modica, in collaborazione con il Caffè letterario S. Quasimodo, ha riunito diverse voci per un approfondito confronto su una tematica di grande attualità.

Ad aprire i lavori è stato il presidente dell’AVIS Modica Luca Hanna che ha sottolineato l’importanza di “dare segnali sulle dinamiche e sui processi per contribuire alla crescita della società. Noi di Avis siamo particolarmente vicini al mondo scuola – ha sottolineato Hanna – e per tutto quello che facciamo, cerchiamo sempre di affrontare argomenti come quello approfondito dal prof. Amenta”. Anche per il presidente AVIS provinciale Salvatore Poidomani, l’impegno verso la scuola è una missione prioritaria. “La nostra è un’attività intensa che testimonia l’impegno dell’Avis in provincia di Ragusa verso la scuola – ha sottolineato Poidomani – Lo facciamo a diverso titolo, non solo con la raccolta sangue, ma anche con la promozione di una cultura della solidarietà e del rispetto nelle scuole. Questo libro, con il suo approccio non punitivo ma focalizzato sulla gestione dei conflitti, si inserisce perfettamente nella nostra missione di lavorare per una società più equa e inclusiva”.

Il Prof. Domenico Pisana, presidente Caffè Letterario S. Quasimodo, ha centrato il suo intervento sul cuore del problema. “La relazione educativa è soggetta a questi maltrattamenti – ha sottolineato – Il tema è veramente centrale e coglie il senso dell’educare, in un’epoca in cui la scuola è cambiata radicalmente”.

Anche l’assessore all’Istruzione Concetta Spadaro, portando i saluti del sindaco Maria Monisteri, ha sottolineato l’importanza dell’argomento che “coglie un punto nevralgico della situazione che stiamo vivendo. Porto la mia esperienza quarantennale nel mondo della scuola ed è sotto gli occhi di tutti il cambiamento epocale nel comportamento di bambini e ragazzi”.

Al centro della serata, gli interventi della dott.ssa Giovanna Criscione, già ispettore MIUR, che ha dialogato con l’autore, analizzando il mutato ruolo dei genitori, il difficile lavoro dei docenti e la necessità di ridare autorità agli insegnanti. Le domande poste al prof. Giombattista Amenta hanno permesso di fare una panoramica sulla struttura del libro, toccando i temi più importanti e sviscerando il nocciolo della questione, sempre più incalzante. “Ho assistito negli anni a offese verso insegnanti, che vengono derisi – ha detto l’autore – C’è poca letteratura su questo tema e troppo spesso si delega alla giustizia la soluzione. Provvedimenti come la nota o il voto in condotta non risolvono la questione: ci sentiamo rassicurati, ma le leggi non si applicano da sole. I primi a boicottarsi, a volte, sono i docenti stessi, delegando tutto a esperti esterni. Ma quando si rientra in classe, non c’è lo psicologo, ci sarà sempre l’insegnante”.

Il prof Amenta ha quindi lanciato un messaggio costruttivo, indicando la strada da percorrere. “Se un ragazzo sente di non valere nulla – ha aggiunto – si comporta di conseguenza. Il messaggio potente che possiamo dare, anche alle classi più difficili, è: ‘Siete importanti e crediamo in voi’. Bisogna lavorare per ridare dignità e autorevolezza al docente, basando il rapporto sull’autostima reciproca”.

L’incontro è servito come un momento di forte riflessione comune, offrendo non solo una denuncia ma anche spunti operativi per ricostruire un’alleanza educativa fondamentale per il futuro delle nuove generazioni.

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