
Ragusa, 18 novembre 2025 – “La politica di coesione è la colla che tiene unita l’Europa dall’interno: lo fa investendo nelle nostre comunità, nei nostri territori e nelle nostre attività”. Con queste parole Federico Bennardo, consigliere comunale di Ragusa, forte della sua esperienza al comitato delle Regioni, ha lanciato un appello durante un incontro istituzionale svoltosi presso la sede della Regione Emilia-Romagna.
Affiancato dalla presidente del comitato europeo delle Regioni, Kata Tutto, e dal collega consigliere piacentino Andrea Capellini, Bennardo ha espresso preoccupazione per le prospettive del bilancio europeo 2028-2034. “Il bilancio proposto dalla Commissione europea ridurrebbe la quota destinata a Coesione ed Agricoltura dal 68% al 43% e centralizzerebbe la gestione dei fondi nelle capitali nazionali. Questo significherebbe meno voce per le regioni, meno risorse per i territori più periferici e meno Europa vicina agli enti locali”, ha sottolineato.
Per Bennardo, la politica di Coesione non può essere vista attraverso le lenti delle logiche di partito, perché in gioco ci sono gli interessi concreti delle comunità locali. “Chiediamo ai partiti di superare le divisioni e fare fronte comune: essere più italiani in Europa e più europeisti in Italia. La difesa della coesione territoriale riguarda tutti, senza distinzioni ideologiche”, ha aggiunto. L’incontro si è concluso con un invito chiaro: costruire un fronte compatto per difendere le regioni e le comunità locali più periferiche fin troppo poco rappresentate.














3 commenti su “Ragusa. Bennardo presso la sede Regione Emilia-Romagna: Politica di coesione, colla per terene unita l’Europa””
Ma de che, che se ne vogliono uscire tutti.
Kaka Tutto non la conoscevo, conoscevo Iocopoco Maioco
Se l’Europa è meno vicina ai territori periferici sarà meglio per tutti, più lontani sono e meglio viviamo.
Su quanto riguarda la politica di coesione, forse Bennardo non si è accorto che i partiti, tutti i partiti sono già coesi per tenere in vita e nutrire giorno per giorno il nostro assassino. Ossia l’Unione Europea, che non è un unione di Stati ma di Banche.
Voi politici difendete questo regno satanico perchè non siete in grado di fare altro, non potete e non siete nelle condizioni di fare diversamente se non chinare la testa supini verso il padrone e adorarlo in quanto vi foraggia fino a quando gli servite. Poi buttati e dimenticati.
Paolo, Kata Tutto mi ha fatto pensare ad un vecchio striscione dei milanisti quando Kakà era fuori per infortunio, lo striscione diceva:
“Io sto male senza Kakà”.
Paolo e Tonino dediti al cazzeggio sono irresistibili: Totò e Peppino, ma che dico, Franco e Ciccio!! 😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂😭🤣😂