
Ragusa, 15 Novembre 2025 -Il Comitato Civico Articolo 32, presieduto da Rosario Gugliotta, ha espresso viva indignazione in merito al recente protocollo sottoscritto tra un’Azienda Sanitaria (probabilmente l’ASP di Ragusa, visto il contesto delle precedenti denunce del Comitato) e l’AVIS per la promozione della campagna di prevenzione delle malattie oncologiche e delle vaccinazioni.
In una nota di fuoco, Gugliotta ha dichiarato di rimanere “allibito” e ha accusato i vertici aziendali di cercare una “passerella pubblicitaria” anziché concentrarsi sulla grave situazione del monitoraggio e della cura dei malati oncologici.
Il presidente del Comitato Civico ha messo in luce una serie di criticità che, a suo dire, rendono il protocollo di prevenzione una mera facciata:
Mancato “Follow-up” Oncologico: “Decine di malati oncologici si rivolgono alla nostra associazione perché non riescono ad ottenere il previsto ‘follow up’ che garantisce il monitoraggio della malattia e prevenire aggravamenti e complicazioni,” si legge nella nota.
Ignorate le Prescrizioni Mediche: Vengono quotidianamente “ignorate le prescrizioni dei medici di famiglia per ottenere colonscopie e risonanze magnetiche per i loro pazienti oncologici.”
Coinvolgimento dell’AVIS: L’Azienda Sanitaria è accusata di tentare di coinvolgere un’associazione benemerita come l’AVIS “per indossare i panni dell’efficienza, e della strategia della prevenzione,” mentre l’efficienza reale è carente.
Gugliotta ha sollevato forti perplessità riguardo all’esternalizzazione delle attività di prevenzione e vaccinazione, che sono considerate “compito primario del servizio pubblico.”
Costo dell’Operazione: “A questo punto sorge la domanda: quanto costa questa operazione?” chiede Gugliotta.
Rischio di Privatizzazione: Il presidente del Comitato paventa che l’esternalizzazione di tali servizi possa rappresentare “l’anticamera per privatizzare e destinare risorse pubbliche alle strutture commerciali che lucrano sulla salute dei cittadini.”
Dirottamento di Risorse: In conclusione, Gugliotta sostiene che, anziché puntare sull’efficienza, “i gestori della sanità pubblica attraverso le convenzioni dirottano i soldi dei cittadini verso i soliti noti.”
Il Comitato Civico Articolo 32 sollecita quindi l’Azienda Sanitaria a dare priorità assoluta al rafforzamento dei percorsi di cura e monitoraggio per i pazienti già affetti da patologie oncologiche, prima di promuovere nuove iniziative di prevenzione.












