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Al Porto di Pozzallo sbarcati 66 migranti

Tempo di lettura: 2 minuti

Pozzallo, 13 Novembre 2025 – I militari della Guardia Costiera hanno concluso le operazioni di sbarco di 66 migranti qualche minuto dopo le ore 20. Un mix fra sedicenti bengalesi ed egiziani giunti a Pozzallo tutti in ottime condizioni di salute. I militari della Marina sono stati allertati verso mezzogiorno. Dopo circa un’ora, la motovedetta della Capitaneria di porto si dirigeva in direzione sud-est al fine di intercettare il barchino con a bordo i migranti.
Arrivati a Pozzallo, il “solito” cordone di poliziotti e carabinieri faceva sì che le operazioni di sbarco si svolgessero nel migliore dei modi. Il personale medico dell’Asp di Ragusa dava il via libera per trasferire i migranti dentro l’hotspot. Nei prossimi giorni, dopo i primi colloqui per capire chi sia lo scafista che ha portato in Italia le 66 persone, la maggior parte dei migranti sarà trasferita presso un centro di seconda accoglienza.
Porto di partenza la Libia, come accennato da qualche migrante alle prime, estemporanee domande fatte dagli organi di Polizia. E proprio le partenze dalla Libia sono di nuovo in aumento, mentre la Tunisia – stretta da crisi economica e pressioni internazionali – ha ridotto le uscite di quasi il 90%. Risultato: chi scappa da guerre, carestie e povertà cerca altre rotte, spesso più pericolose. Il Mediterraneo resta il confine più letale del mondo. Solo nei primi cinque mesi del 2025, oltre 650 persone hanno perso la vita tentando di raggiungere l’Europa. Uomini, donne e bambini. Di fronte a questo, il silenzio istituzionale è la forma più crudele di indifferenza.
L’Italia, e con essa l’Unione Europea, hanno il dovere di affrontare la questione migratoria non come un problema di sicurezza, ma come una questione umanitaria e di dignità.
Ogni barcone che affonda, ogni bambino senza nome che il mare restituisce, è la prova che le politiche attuali hanno fallito. Non serve costruire nuovi muri o stringere accordi con chi viola i diritti umani. Serve ripensare tutto: dalle rotte sicure ai corridoi umanitari, dalla cooperazione internazionale all’inclusione sociale.

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7 commenti su “Al Porto di Pozzallo sbarcati 66 migranti”

  1. Sostanzialmente, si chiede che tutto venga legalizzato, possibilmente organizzato da noi in modo sicuro.
    Quindi, una sorta di msc con partenze giornaliere.
    Questo per problemi di paesi terzi, fra l’altro nella maggior parte dei casi destabilizzati dall’occidente, mentre noi, invece dell’indifferenza totale delle istituzioni nei nostri confronti, in quanto proprietari di casa, dobbiamo preoccuparci dell’indifferenza sulla mancata creazione dell’agenzia viaggi e l’abbattimento totale del muro di confine.
    Esistono canali appositi per questo, legali, regolari, controllati.
    Qui, non abbiamo documenti, si dichiarano minorenni, non abbiamo fedine penali, non sappiamo nulla di ciò che farà quella persona a casa nostra.

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  2. Gheddafi è stato assassinato dai buoni samaritani proprio per questo. Perchè le risorse se li teneva in Africa e le pensioni li pagavano nei loro paesi.
    Invece dopo averlo democraticamente eliminato, gli sbarchi ormai decennali e la conseguente invasione silenziosa e silente, in europea si è rivelata peggio dello sbarco in Normandia. Solo che quello sbarco è stato utile per liberarci dal nazismo, questo invece è per evangelizzare l’Europa all’islam. Però ci dicono che la Russia presto ci invaderà e ci dobbiamo difendere con tutti i mezzi a disposizione, loro intanto hanno messo le radici e non sarà più possibile rimuoverle. E credo che non combatteranno nemmeno i russi qualora ce ne fosse il bisogno in quanto ospiti e da integrare. In pratica se come ci dicono, che presto dobbiamo combattere contro la Russia, saremo noi a morire e non loro. Anzi poi loro prenderanno il posto nostro senza nemmeno avere versato una goccia di sangue.
    In Europa non abbiamo un Donald Trump che respinge gli irregolari e blocca le frontiere per non fare entrare più caos in Italia e in Europa.
    Al punto in cui siamo arrivati con tutti questi “casi umani” da accogliere e integrare, l’eventuale invasione di Putin a confronto non ci spaventa.
    Ma siccome abbiamo il governo dei patrioti che dovevano bloccare tutto e invece fanno peggio dei sinistroidi, allora il cambio etnico è inevitabile.
    In Toscana è stata “nominata” (non eletta) vicepresidente della Regione una ragazzina di 23 anni, tale Mia Bintou Diop studentessa non ancora laureata senza nessuna militanza politica e senza esperienza amministrativa o lavorativa. Ma è di colore, con i capelli rasta e questo basta per diventare vicepresidente di una regione. Quanto pensiamo di avere anche in Sicilia qualche musulmano nero come Sindaco o Presidente di qualcosa?
    Ma noi dobbiamo essere inclusivi e pensare in grande, non possiamo restare ancora dei mafiosi provincialotti.

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  3. Sig Paolo
    Mi meraviglio di lei, queste sono cose che non si scordano……🤣🤣🤣
    Anni di str…….te scritte, è dette, da esperti a libro paga degli attori da circo di Bruxelles, per poi essere recitate dai nostri attori da circo.
    Recite per (……….) come amo Modica, Piero, Pippi, vincenzi, anonimo, Jack, anonimus, e marmellata al seguito 🐑🐑🐑
    Sig Paolo, adesso aspettiamo l’ironia da capre usando i nostri nomi……🤣🤣🤣
    Poveri frustrati.
    Un saluto sig Paolo

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  4. Siamo al razzismo puro, siamo arrivati a leggere disprezzo contro una “ragazzina di 23 anni, tale Mia Bintou Diop studentessa non ancora laureata senza nessuna militanza politica e senza esperienza amministrativa o lavorativa, ma è di colore, con i capelli rasta…” che osa diventare vicepresidente di una regione… ma perchè non dovrebbe?
    Qualcuno preferisce mafiosi e gente del suo calibro, si sà… senza vergogna…
    Ma “bon tempu e malu tempu, non dura tuttu u tempu”, ci sarà una fine a queste aberrazioni della mente umana.

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  5. Quest’anno gli arrivi sono diminuiti del 60%
    Non credo sia possibile portarli a zero .
    Ma il 60% in meno è già un buon progresso .
    Purtroppo i rossi li vogliono , li amano, li votano ,ne fanno degli eroi , li mettono vicepresidente della regione ,
    Ma sti rossi tutti uniformati sono ??
    Il sindaco di Roma sfila al gay pride
    A Milano vogliono candidare quella ragazza che si era messa nei guai in Iran, tirata fuori dalla Meloni e neanche un grazie, la Salis la conosciamo abbastanza, sua cugina a Genova pure ,
    Pensano che si possano ricoprire ruoli amministrativi con queste persone,
    Meno male che per adesso non possono fare tanto danno , e l’Italia respira e conquista dignità internazionale, stima e rispetto.

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