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L’ASP Ragusa porta la campagna antinfluenzale in Prefettura: vaccinati i dipendenti degli enti locali

Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa, 05 novembre 2025 – L’ASP di Ragusa ha svolto questa mattina una sessione di vaccinazione antinfluenzale presso gli uffici della Prefettura. L’iniziativa si è svolta grazie alla disponibilità e alla collaborazione di Sua Eccellenza il Prefetto, Giuseppe Ranieri, che ha condiviso l’opportunità di offrire al personale degli uffici territoriali un accesso diretto alla prevenzione. L’attività è stata coordinata dalla dottoressa Sonia Cilia, Direttore dell’U.O.C. Epidemiologia e Profilassi, con il supporto di un medico e due infermieri, e si è svolta a margine di un corso di formazione. Hanno usufruito del vaccino circa trenta dipendenti degli enti locali.
Si è vaccinato anche il Direttore generale dell’ASP, Giuseppe Drago, che, assieme al Direttore sanitario Sara Lanza, ha evidenziato come “iniziative di prossimità di questo tipo, che l’Azienda continuerà a promuovere, facilitano l’adesione alla campagna antinfluenzale, tutelando la salute dei lavoratori e della collettività durante il periodo di maggiore circolazione dei virus respiratori”.
La campagna antinfluenzale mira a contenere la diffusione del virus e delle sue complicanze, riducendo il rischio di ospedalizzazione. L’adesione, in particolare, è raccomandata per le persone di età pari o superiore a 60 anni, ai soggetti fragili o con patologie croniche, alle donne in gravidanza e ai bambini a partire dai 6 mesi di vita. Ma anche agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine, al personale scolastico, ai lavoratori dei servizi essenziali e ai caregiver che assistono persone vulnerabili.
Si ricorda, inoltre, che è possibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con altri vaccini raccomandati per la popolazione adulta: anti-pneumococco, anti-Zoster (fuoco di Sant’Antonio), anti-Covid-19 aggiornato LP 8.1, anti-virus respiratorio sinciziale (RSV adulti) e anti-difterica-tetano-pertosse (richiamo decennale).
Le somministrazioni sono disponibili presso gli ambulatori dei medici e pediatri di famiglia, nelle farmacie aderenti e nei centri vaccinali aziendali. In quelli di Ragusa (via Licitra), Modica (P.O. “Maggiore-Baglieri”) e Vittoria (Via Nicosia), in aggiunta alle aperture ordinarie, è possibile vaccinarsi anche il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 18 e il sabato mattina dalle 9 alle 12, senza prenotazione. Per informazioni si può contattare il numero verde 800/050510 o scrivere all’indirizzo servizio.epidemiologia@asp.rg.it.
L’ASP informa, infine, che sabato 15 novembre, come da direttiva dell’assessorato regionale della Salute, è indetto l’Influday: tutta la popolazione potrà vaccinarsi senza prenotazione, dalle 9 alle 13, presso la Sala Avis di Ragusa.

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29 commenti su “L’ASP Ragusa porta la campagna antinfluenzale in Prefettura: vaccinati i dipendenti degli enti locali”

  1. Praticamente come un venditore di frutta, non la vende, e la magia il proprietario stesso🤣🤣🤣
    La miscela con il siero covid fatta in precedenza è perfetta…….👌
    Contenti loro?
    Aspettiamo la replica degli intellettuali, jack, piero, cicciu, macco, e marmellata al seguito🤣🤣🤣 che bla……bla ……bla……🙋

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  2. Sig. Gino, hanno fatto però solo l’antinfluenzale. E tutti gli altri, dal fuoco di Sant’Antonio a tutto il resto ci faranno sapere altrettanto?

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  3. Niente attesa di mesi per vaccinarsi?
    Per vaccinarsi non c’è carenza di medici e infermieri?
    Lo troviamo pure nei supermercati?
    Nei supermercati lo può inoculare la commessa/o di turno?
    Naturalmente questo sarà gratuito.
    Andrà tutto bene.

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  4. Chissà perchè non vedo mai foto di gruppo per propagandare l’accesso alle cure o alle visite senza bisogno di trafile e prenotazioni mensili o annuali.
    Comunque sia, questo accanimento vaccinale è un fenomeno prettamente italiano, in altri paesi questo siero non viene propagandato come avviene da noi, in alcuni paesi addirittura li hanno dichiarati tossici e sono considerati la causa di gravi malattie e patologie croniche.
    Chissà i sindacati di polizia (molto critici) cosa penseranno di questa iniziativa in prefettura….

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  5. Sig Paolo
    Esatto. Dovrebbero fare anche gli altri😂
    Sembra una barzelletta, ma è incredibilmente vero.
    Chissà se gli hanno regalato il biglietto della lotteria 🤣🤣🤣

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  6. Sig. Gino, fanno il porta a porta ormai, pensi che servizio. Fra un po’ sentiremo la motoape girare per le strade

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  7. Si è vero! Più che siero trattasi di miscela, in ogni caso miracolosa! Sarebbe il caso che se ne conoscesse la composizione della ricetta, come l’etichetta dei prodotti al supermercato? Ma è in offerta speciale? Forse mi sono persa qualcosa?La flotilla, il riscaldamento climatico, le pale eoliche in mare, mi hanno dato confusione e pensavo che non ci fossero più spifferi che fanno starnutire… Non si conosce vergogna a parlare di prevenzione!!!! Per le patologie importanti dilatano I tempi d’attesa per tutto che si deve fare , per la miscela la offrono anche a domicilio. La foto di gruppo se la potevano evitare! Sembra il cast di una commedia senza titolo! Roba da matti!!!!

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  8. Sembra un club di negazionisti e complottisti, ma comunque divertente, io mi iscrivo subito:
    non sono vaccinato e neppure inoculato 🤣 e non mi vaccino, a meno che mi sgangiano una banconota da 50 euro.
    Mi chiedevo, ma la sera dopo le chiacchierate sugli effetti dei vaccini ed il parlar male del vostro governo, cheffà, giocate a carte almeno? 😂

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  9. Jack, stanno per aprire le selezioni, una bella motoape aziendale con impianto con altoparlante.

    Comunque, non si scrive così, bisogna levare la “o”.

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  10. Sig Paolo
    La motoape elettrica, per non emettere CO2. E il guidatore non deve fumare, altrimenti emmette più CO2 di auto a diesel😂😂😂

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  11. Meglio una motoape ibrida…. senza conducente…. ultima generazione…. magari telecomandata, con il bombolone della miscela sul cassone… munito di dosatore…

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  12. Si, moto-ape a gas propano liquido e con dispenser e vaccini spray per acchiappare ed inoculare via orale (hanno la bocca sempre aperta e quindi viene facile🤣) anche i novax e negazionisti 😂😂😂😂👌ne hanno bisogno, stanno boccheggiando 🤣 i sivax invece si devono punturare, loro non hanno paura degli aghi.

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  13. Jack
    Come le ha risposto in precedenza il sig Paolo…….si scrive senza la “o” lei che ha fatto voto di obbedienza.
    Può fare con calma, ci sono dosi in abbondanza…… non come per il siero che scavalcava la fila per arrivarci prima😂😂😂😂 i topi ringraziano…….😂😂😂😂
    Buon divertimento. E grazie per averci salvato con l’immunizzazione di gregge🐑🐑🐑
    Viene scortato per il trasporto????? come per il siero???????🤣🤣🤣🤣🤣

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  14. Eggreggio Jact, io non mi punturerò affatto, non ho pavura degli aghi, ma tanti commentatori illuminati mi hanno fatto campiare itea.

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  15. Jack, siamo alle solite. Se lei si vaccina e, come dichiarano, è protetto, che necessita ha di far vaccinare gli altri?
    Non mi dica gentilmente lo slogan petaloso di finto altruismo che si deve fare per proteggere gli altri.

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  16. @Peppe
    ho sette e passo, tu a quanto stai?
    5 parole, suppongo tu abbia fatto le scuole dell’obbligo, fermarsi ad un solo “pensierino” è da prima elementare, qualcosa di più serio e importante, fatti suggerire da chi ne sa più di te, magari chiedi a Gino e Paolo che sono colti e ben informati e così ti elevi un po’ 👌😂

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  17. @Saru, sei veramente convincente direi, ma punture non me ne faccio, se c’è un vaccino a gocce me lo pappo altrimenti niente.
    A mi punture niente, mi pizzicano e poi divento verde come Hulk
    🤣

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  18. Orazio ispettore privato

    Non si evince , se il vaccino è a rna o tradizionale o comunque come è fatto . Anziani , persone vulnerabili …perché non si è seguita questa linea … anche per … efficacia e efficienza come per le liste di attesa per le analisi…bohhhh , mahhh

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  19. che crasse risate questi novax filoputin: Rosalba, Gino, Paolo, Tonino 😂🤣😅😭🤣😂😅🤣🤣😭😂😅😂😂🤣😭😭🤣😂😅😅😂😂🤣🤣🤣😭😭😭🤣😂😅😅😂🤣🤣😭😭🤣😂😂😅😅🤣🤣😭😭😭🤣😅😅🤣🤣🤣😂😭😭🤣😂😅😅😂🤣😭😭🤣😂😅😅😂😂🤣🤣😭😭😭🤣😂😅😅😂😂🤣🤣🤣😭😭😂😂😅🤣😭😭🤣😅😅🤣🤣😭🤣😅😂🤣😭🤣😂😂🤣😭😭😭😭🤣😭😭🤣😂😅😅

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  20. Jack suona come tamburi i vari Gino, Paolo, Tonino, ecc., ecc., ma abbia un po’ di clemenza, tutti in democrazia hanno il diritto di dire anche fesserie…
    ma poi ripensandoci loro aborrano la democrazia, continui a suonarli come zampogne 😂😂😂😂

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  21. Anonimo, qui, se si parla di musica, per chiunque approcci ai vostri commenti per la prima volta, ve la suonate e ve la cantate in 2 gatti, ed il bello è che ne siete assolutamente consapevoli.
    Continuate pure, orchestra titanic docet.

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  22. Anonimo, jack e plurimiscelati,
    Io sono morto perché l’ha detto la scienza..e pensa se avessi preso il caffè in piedi anziché seduto che strage… 🤡

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  23. Una perla. Per molti ma non per tutti.

    La verità e la vergogna
    Dopo quanto è successo negli ultimi due anni è difficile non sentirsi in qualche modo diminuiti, non provare – lo si voglia o no – una specie di vergogna. Non si tratta della vergogna che Marx definiva «una sorta di rabbia rivolta verso di sé», in cui intravedeva una possibilità di rivoluzione. Si tratta, piuttosto, di quella «vergogna di essere uomini», di cui parlava Primo Levi a proposito dei campi, la vergogna di chi ha visto accadere quello che non avrebbe dovuto accadere. È una vergogna di questa specie – è stato detto a ragione – che, fatte le debite distanze, proviamo davanti a una volgarità troppo grande, davanti a certe trasmissioni televisive, ai volti dei loro conduttori e al sorriso sicuro degli esperti, dei giornalisti e degli uomini politici che hanno consapevolmente sanzionato e diffuso la menzogna, la falsità e il sopruso – e continuano impunemente a farlo.
    Chiunque ha provato questa vergogna sa di non essere per questo diventato migliore. Sa, piuttosto, come usava ripetere Saba, di «essere molto meno di quanto era prima» – più solo, anche se ha cercato amici e sodali, più muto, anche se ha provato a testimoniare, più impotente, anche se qualcuno ha ascoltato la sua parola. Una cosa, tuttavia, non ha perduto, anzi ha in qualche modo inaspettatamente guadagnato: una certa vicinanza a qualcosa per cui non sa trovare altro nome che «verità», la capacità di distinguere il suono di quella parola, che, se l’ascolti, non puoi non credere vera. Per questo e di questo egli può testimoniare. È possibile – ma non è sicuro – che il tempo, come vuole l’adagio, finisca col svelare la verità e dargli – chissà quando – ragione. Ma non è questo che la sua testimonianza ha messo in conto. A obbligarlo a non smettere di testimoniare è, piuttosto, proprio quella speciale vergogna di essere, malgrado tutto, un uomo – come, malgrado tutto, uomini sono anche coloro che, con le loro parole e le loro azioni, lo hanno costretto a provare vergogna.

    24 gennaio 2023
    Giorgio Agamben

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  24. Non voglismo neppure pensare cosa sarebbe successo se lo avessi preso in ginocchio con le ossa delle olive nere sul pavimento

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