
Modica, 05 Novembre 2025 -Quanto sta accadendo all’interno del centrodestra modicano appare sempre più come una vera e propria resa dei conti familiare, una contesa per la gestione del potere che nulla ha a che vedere con l’interesse collettivo. La maggioranza “bulgara” che aveva sostenuto l’ascesa di Maria Monisteri alla guida della città si sta progressivamente sgretolando sotto gli occhi disorientati dei cittadini.
“Un continuo scambio di accuse, prese di distanza e dichiarazioni contraddittorie sta riducendo il dibattito politico a una sterile disputa personale – denuncia L’Alternativa Socialista – , impoverendo ulteriormente il livello di confronto e la qualità della proposta amministrativa. È ormai evidente che la frattura aperta tra l’ex sindaco Abbate e la sindaca Monisteri, ma anche le recenti frizioni tra quest’ultima ed un pezzo importante della sua «residua» coalizione, denunciano una vera e propria crisi di sistema all’interno del gruppo di governo. Una crisi che ostacola ogni visione comune e, soprattutto, manifesta una carenza oggettiva dei suoi protagonisti a gestire una fase così delicata per la città”.
Le conseguenze di queste tensioni interne non restano confinate ai palazzi della politica, ma ricadono direttamente sulla vita dei modicani. L’amministrazione appare paralizzata, prigioniera di un confronto interno privo di prospettiva e sempre più distante dai problemi reali della città.
“Modica continua a fare i conti con un dissesto finanziario grave, la mancata approvazione del bilancio riequilibrato, presupposto indispensabile per il ritorno alla normalità amministrativa, le criticità ormai croniche come la viabilità compromessa e le condizioni penose delle strade, le problematiche di molti edifici scolastici, il degrado del centro storico e il crescente spopolamento, il consumo incontrollato del suolo, la carenza di spazi verdi e di strutture pubbliche per le attività sociali, culturali e giovanili e la microcriminalità in aumento e una crisi economica che attraversa indistintamente il cuore antico e le aree commerciali della città – aggiunge L’Alternativa Socialista -. Temi concreti e urgenti, che meriterebbero un’amministrazione capace di governare con unità, serietà e visione. Invece, assistiamo a un centrodestra ripiegato su sé stesso, intento a regolare conti interni mentre la città attende risposte.
Non vogliamo indulgere in giudizi sommari, ma se la situazione dovesse perdurare in questo stato di stallo e di conflittualità, sarebbe inevitabile e politicamente legittimo ridare la parola ai cittadini. Modica ha bisogno di una nuova stagione politica, e di una coalizione coesa e competente, di un’amministrazione che sappia finalmente restituire alla città una prospettiva di sviluppo, coerenza e buona governance. Perché, diciamocelo chiaramente, quando la politica gioca a RisiKo! con le poltrone, a rimetterci è sempre la città”.












