
31 Ottobre 2025 – Valanga di domande per il concorso pubblico indetto dalla Regione Siciliana per l’assunzione di 63 funzionari economico-finanziari (profilo ECOFI, categoria D1). Sono 3.781 le domande pervenute per la selezione pubblica, molte delle quali provenienti da Ragusa e Siracusa. Roba da far impallidire anche Checco Zalone, quando difendeva a denti stretti il posto pubblico in un famoso film campione d’incassi.
Un numero altissimo che conferma l’interesse dei siciliani per i concorsi pubblici regionali, soprattutto quelli che offrono posti stabili a tempo indeterminato.
Il termine per inviare le candidature è scaduto lo scorso 19 agosto 2025, come previsto dal D.D.G. n. 2869 del 1° luglio 2025, successivamente integrato dal D.D.G. n. 3125 del 17 luglio 2025.
Secondo quanto comunicato dal Formez PA con nota ufficiale n. 57539 del 26 agosto 2025, sono 3.781 le domande pervenute per la selezione pubblica.
Il bando rientra nel piano di ricambio generazionale dell’Amministrazione regionale, con l’obiettivo di rafforzare le competenze economiche e finanziarie degli uffici della Regione Siciliana.
I nuovi funzionari, una volta assunti, saranno destinati ai Dipartimenti e Uffici con sede a Palermo. Si tratta di posizioni a tempo pieno e indeterminato, con inquadramento economico D1.
L’avviso, firmato dal Dirigente Generale Salvatrice Rizzo, è stato pubblicato il 22 ottobre 2025. Nel documento si conferma il numero complessivo delle candidature e si ribadisce la trasparenza dell’intera procedura selettiva. “L’elevata partecipazione al concorso dimostra quanto sia forte l’interesse dei giovani per entrare a far parte dell’amministrazione regionale e contribuire alla crescita della Sicilia” è scritto in una nota ufficiale diramata dalla Regione Sicilia.
Noi siamo più propensi a pensare che, oltre a contribuire alla crescita dell’isola, ci sia, per dirla a Cetto La Qualunque, altro attore comico, “un’atavica e incommensurata voglia di”….stipendio fisso (cosa stavate pensando?), visto che il lavoro scarseggia in tutte e nove le province siciliane. Per non parlare poi delle paghe e dei contratti che le aziende stipulano…. 
 
								 
								



 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								







