
Catania/Vittoria, 30 Ottobre 2025 – Importante ribaltamento in Corte d’Appello a Catania per tre degli imputati che avevano scelto il rito abbreviato nell’ambito della vasta inchiesta “Ghost Trash”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catania nel dicembre 2017. L’indagine si concentrava sull’associazione di stampo mafioso finalizzata a ottenere il monopolio nel settore della realizzazione di imballaggi destinati alle produzioni ortofrutticole di Vittoria.
La seconda sezione della Corte d’appello di Catania (presidente Viviana Di Gesù) ha emesso ieri pomeriggio la sentenza di secondo grado per Giacomo Consalvo, Michael Consalvo ed Emanuele Greco, tutti condannati in primo grado dal GUP di Catania Santino Mirabella a 9 anni e 4 mesi di reclusione.
La Corte ha assolto Giacomo Consalvo (64 anni) e il figlio Michael Consalvo (30 anni), entrambi di Vittoria, “per non avere commesso il fatto”. La sentenza di primo grado è stata integralmente riformata. Per Emanuele Greco (59 anni), invece, la Corte ha dichiarato la nullità della sentenza di primo grado, disponendo che il processo venga rifatto in primo grado.
La decisione della Corte d’Appello giunge in accoglimento delle richieste del Procuratore Generale, Rosa Miriam Cantone, che al termine della requisitoria aveva chiesto l’assoluzione per i due Consalvo e la nullità della sentenza per Greco.
Gli avvocati della difesa – Giuseppe Di Stefano e Matteo Anzalone per i Consalvo; Nunzio Citrella e Giuseppe Passarello per Greco – avevano appellato la sentenza emessa dal GUP il 14 gennaio di due anni fa. La strategia difensiva aveva trovato un precedente anche nella decisione del Tribunale del Riesame, che, dopo gli arresti, aveva annullato le ordinanze di custodia cautelare per mancanza di gravi indizi di colpevolezza.
In primo grado, il GUP etneo aveva accolto le richieste del PM della DDA Raffaella Vinciguerra, sebbene avesse ridotto le pene rispetto alle richieste di condanna formulate dall’accusa nel novembre 2019 (12 anni per Giacomo Consalvo e Emanuele Greco, e 10 anni per Michael Consalvo).
Per gli altri 18 imputati coinvolti nell’operazione “Ghost Trash”, condotta dal Gico della Guardia di Finanza, il procedimento è proseguito con il rito ordinario. Nove di questi sono stati già condannati in primo grado a una pena complessiva di 43 anni e cinque mesi.













