
Modica, 24 Ottobre 2024 – La città di Modica e il suo inconfondibile cioccolato sono tornati al centro della scena nazionale. Con l’apertura a Perugia del nuovo Museo esperienziale “Città del Cioccolato”, l’Amministrazione celebra il posizionamento permanente del brand modicano all’interno di un’importante vetrina.
Il Sindaco di Modica, Maria Monisteri Caschetto, ha sottolineato come la città non potesse mancare in questa nuova realtà. “Modica è protagonista della Città del Cioccolato. Presente nella sezione dedicata alla Storia del Cioccolato in Italia e all’interno del Choco Shop, Modica ha un’occasione di visibilità unica e permanente”, ha dichiarato il Sindaco.
Il Sindaco Monisteri Caschetto, presente a Perugia insieme agli Assessori Antonio Drago e Tino Antoci, ha parlato di un giorno importante che segna il “battesimo del ritrovato percorso” e una “nuova pietra miliare”. “Torniamo a vivere in simbiosi con il mondo di EuroChocolate che tanto lustro ha dato e portato alla nostra Città,” ha affermato, rimarcando che valorizzare il cioccolato significa “valorizzare Modica e darne un contorno sempre più importante nel ‘sistema turismo’ nazionale ed internazionale”.
L’Assessore al Turismo, Tino Antoci, ha evidenziato l’importanza del riallaccio dei rapporti. Nel suo intervento a Perugia, ha riportato le parole di Eugenio Guarducci, Direttore Artistico della Città del Cioccolato, che si è detto felice di ricucire i legami con Modica, città cui è particolarmente affezionato.
Antoci ha citato il ringraziamento di Guarducci per il “prezioso prestito di rari oggetti a tema” e ha sottolineato il consolidamento delle relazioni con i produttori modicani. Il Museo ospiterà degustazioni nel suo LAB e il Choco Shop esporrà le “eccellenze” modicane, in un momento che per Antoci rappresenta “la pietra miliare verso il ‘nuovo’ rapporto tra Modica e EuroChocolate”.
L’Assessore alla Transizione digitale, Antonio Drago, ha descritto in dettaglio il contributo tangibile di Modica al Museo: gli esclusivi attrezzi della tradizione cioccolatiera modicana esposti in teche dedicate.
Tra i pezzi esposti ci sono formine “consumate dall’uso” che mantengono il design inconfondibile e “imperfetto” delle tavolette, una spatola di ferro utilizzata per stendere il cioccolato grezzo, il metate, la pietra vulcanica che “custodisce il calore per sciogliere il cacao senza mai cuocerlo davvero” e una grattugia e altri piccoli attrezzi, silenziosi testimoni di una lavorazione che è “più rito che produzione”.
Modica si assicura così un posto d’onore tra i Distretti Italiani del Cioccolato, unendo storia, tradizione e promozione turistica.













3 commenti su “Modica protagonista nel nuovo Museo “Città del Cioccolato” di Perugia: riapre l’asse con EuroChocolate”
Bravi allora , a fare squadra con Eurochocolate, bravi ora a riprendere questa importantissima collaborazione che ci mette in vetrina, una vetrina molto internazionale, non ce prodotto migliore di una specialità unica per legare città e prodotto, che diventano una cosa sola
Modica= cioccolato , cioccolato di Modica .
Ottimo .
Le collaborazioni con EuroChocolate ( patron E. GUARDUCCI ), sono giocoforza legate a esosi sborsi finanziari.
Chi materialmente mette mano al portafoglio ?
È risaputa la valenza comunicativa di EuroChocolate, ma è un “motore” con consumi finanziari alquanto dispendiosi.
Perché non ci viene comunicato il costo dell’operazione, e la fonte economica dei finanziamenti?
Un ente in gravissimo dissesto, dove attinge e come fa a reperire fondi per una tale operazione propagandistica?
C’è forse dietro un finanziatore occulto?
I modicani hanno tutti il Diritto di conoscere quanto accade.
Non vedo, e non leggo, il coinvolgimento del CTCM o di altro rappresentante imprenditoriale del comparto.
Come e perché un tale modus operandi?