
SAMPIERI (Scicli), 11 Ottobre 2025 – Quella che poteva trasformarsi in una tragedia sulle coste iblee si è conclusa con un miracoloso salvataggio, grazie al pronto intervento di un giovane bagnino in giornata libera.
L’episodio è avvenuto qualche giorno fa sul litorale di Sampieri, nei pressi di Punta Pisciotto, all’altezza di un noto resort. Il mare, già notevolmente ingrossato e agitato da un forte vento di sud-est, presentava condizioni pericolose. Nonostante ciò, un gruppo di persone aveva deciso di sfidare le onde, alcuni portando con sé dei bambini alloggiati nei grandi salvagenti gonfiabili, sempre più diffusi sulle spiagge.
Presto, l’imprudenza si è scontrata con la realtà del mare. Le forti correnti, tipiche di questi litorali in presenza di vento, hanno rapidamente messo in difficoltà il gruppo di bagnanti, che ha iniziato ad annaspare e a faticare per rientrare a riva.
Proprio in quel momento, disteso sulla spiaggia per godersi il meritato riposo, si trovava Emanuele Nicosia, un bagnino di Vittoria. Emanuele non doveva essere lì, ma il destino – o il caso – lo ha voluto in quel preciso luogo.
Non appena ha compreso la gravità della situazione, senza esitazione alcuna, Emanuele ha agito d’istinto e con l’esperienza di chi vive il mare. Ha afferrato un SUP (Stand Up Paddle) preso in prestito da un vicino sulla spiaggia e si è lanciato tra le onde.
L’operazione di soccorso è stata estenuante e si è ripetuta per ben tre volte: Nicosia ha raggiunto e riportato a riva il primo gruppetto di bambini e ragazzi, in visibile difficoltà; è tornato immediatamente in acqua per recuperare gli adulti, che ormai stavano soccombendo alla forza delle correnti.
L’intera operazione si è protratta per circa 30 minuti, che per chi assisteva dalla riva sono sembrati interminabili ore di angoscia.
Emanuele Nicosia, che quel giorno aveva scelto Sampieri per una pausa senza l’onere di sorvegliare la spiaggia, ha dimostrato un coraggio e una dedizione fuori dal comune. Molti gli devono la vita, salvati da una tragedia che era nell’aria.
“Questa storia, per fortuna, come riporta il collega Gianni Di Gennaro in un suo post, non è la solita triste notizia di cronaca nera. È un racconto di solidarietà, prontezza e altruismo che merita di essere messo in risalto”.
Emanuele, che gestisce il gruppo denominato “Serfatari” a Punta Braccetto, incarna la parte migliore della comunità di Vittoria: quella che non esita a mettersi al servizio del prossimo, anche quando non è “di turno”.