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Escalation criminalità negli iblei. La preoccupazione della CGIL

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Ragusa, 27 settembre 2025 – La CGIL Ragusa esprime forte preoccupazione per l’escalation di episodi che hanno interessato in questi giorni più comuni della provincia, da Scicli a Ispica, fino al fatto eclatante di Vittoria, che rendono evidente una fragilità crescente sul piano della sicurezza urbana e sociale. “Non si tratta di creare allarmismi o alimentare paure, afferma il segretraio provinciale della Cgil, Giuseppe Roccuzzo, ma di prendere atto di una realtà sotto gli occhi di tutti: interi territori stanno vivendo un progressivo spopolamento dei centri storici, la perdita di attrattività e la riduzione delle attività commerciali. Spazi un tempo vissuti e animati dalle comunità, oggi sono più vulnerabili e meno presidiati. In questo contesto, i lavoratori e le lavoratrici degli esercizi commerciali e dei servizi restano spesso i più esposti, diventando il bersaglio di episodi che minano la loro sicurezza fisica e professionale” È giunto il momento, secondo Roccuzzo, di accendere i riflettori su questo fenomeno e di chiedere con forza un impegno straordinario. La CGIL Ragusa ritiene che non bastino più gli interventi ordinari: occorre rafforzare il presidio delle forze dell’ordine e garantire la tutela dei lavoratori, delle lavoratrici e dei cittadini. La Cgil di Ragusa chiede con urgenza: Un incremento degli organici delle forze di polizia: il turnover dei pensionamenti non è sufficiente a colmare i vuoti e lascia scoperti interi reparti, con conseguente difficoltà a presidiare il territorio; Una presenza più visibile e costante di presidi di sicurezza nelle aree sensibili, non solo nei centri storici ma anche nelle periferie urbane; Politiche di riqualificazione urbana che rendano nuovamente attrattivi gli spazi pubblici, favorendo il ritorno di famiglie, turisti e attività economiche; Sostegni concreti a chi investe nei centri cittadini, per riportare vita e lavoro in luoghi oggi troppo spesso abbandonati; Piani di sicurezza condivisi che coinvolgano direttamente i lavoratori e le lavoratrici dei negozi e delle attività, perché nessuno meglio di loro conosce le criticità quotidiane del territorio. La sicurezza non è un lusso ma un diritto fondamentale. È la condizione necessaria per garantire dignità, sviluppo e lavoro di qualità. Per questa ragione Cgil invita le amministrazioni comunali della provincia a farsi promotrici, insieme alle parti sociali, di un tavolo permanente sulla sicurezza, che monitori costantemente la situazione e individui soluzioni concrete e verificabili. La provincia di Ragusa deve tornare ad essere un territorio accogliente e sicuro, non solo per chi vi risiede ma anche per chi vi lavora e vi investe ogni giorno. La CGIL Ragusa continuerà a vigilare e a chiedere risposte immediate e straordinarie, perché la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici non può più attendere.

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1 commento su “Escalation criminalità negli iblei. La preoccupazione della CGIL”

  1. Voi della CGIL potete cantare sempre Bella Ciao per fare sindacato. Mi sembra che ormai il vostro Landini da sindacato degli operai a sindacato dei clandestini e free Palestina il passo è stato breve. Quello che detta il Pd, la CGIL esegue. Addirittura Landini vuole chiudere i centri di rimpatrio. Ma ci commuovete con comunicati sempre uguali e monotoni con l’immancabile pretesa del tavoli permanenti per fronteggiare la situazione del momento.

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