
26 settembre 1902 – 26 settembre 2025. Una data impressa nella memoria collettiva di Modica, una ferita mai del tutto rimarginata. Oggi, come ogni anno, la città si ferma per ricordare le vittime della devastante alluvione che colpì il nostro territorio, lasciando dietro di sé morte, distruzione e dolore.
Era un giorno come tanti, quel 26 settembre di 123 anni fa. Ma le nubi che si addensavano sul cielo di Modica portavano con sé un destino tragico. Piogge torrenziali si abbatterono sulla città con una violenza inaudita, trasformando le strade in fiumi impetuosi e travolgendo tutto ciò che incontravano. Le acque invasero le abitazioni, trascinarono via vite, storie, affetti. In poche ore, Modica fu teatro di una delle più gravi calamità naturali della sua storia. Centinaia furono le vittime. Intere famiglie scomparse, case rase al suolo, attività annientate. Eppure, in mezzo a tanta distruzione, il popolo modicano seppe rialzarsi. Le testimonianze di quei giorni parlano di coraggio, solidarietà, forza d’animo. Le scritte e i solchi ancora visibili sui muri del centro storico non sono solo segni dell’acqua che sommerse la città: sono cicatrici che raccontano la tragedia e, insieme, la resilienza di una comunità intera. Oggi ricordiamo quelle vittime con rispetto e commozione. Ricordiamo il dolore di chi ha perso tutto, ma anche l’esempio di chi, con dignità e determinazione, ha ricostruito le proprie vite e la propria città. La memoria di quell’evento tragico non deve andare perduta: è parte integrante della nostra identità, un monito a non dimenticare la fragilità del nostro territorio, ma anche la forza che Modica sa esprimere nei momenti più difficili. Nel cuore della città, dove i segni dell’alluvione del 1902 sono ancora visibili, oggi si leva un pensiero silenzioso e condiviso. Un pensiero rivolto a chi non c’è più, ma anche a chi, in quel tempo oscuro, ha saputo accendere una luce di speranza.
Modica non dimentica. E continua a ricordare.














16 commenti su “Modica ricorda l’alluvione del 1902: 123 anni fa la tragedia che sconvolse la città”
Leggendo gli elogi di tanti scrittori e tramandatori di storia si capisce che era una città stupenda ma che adesso è diventata invivibile ed incivile.
Speriamo che non arrivi ” un ‘ alluvione di tasse ” causa il dissesto . E società di riscossione e di gestione beni essenziali e attività di raccolta essenziali privatizzate .
Oggi si direbbe con certezza assoluta per chi ci crede, colpa dei cambiamenti climatici causati dall’uomo .
Eppure l’uomo non c’entrava allora come non centrerebbe neanche oggi .
Da ricordare sempre a settembre dei primi anni 2000 la terrificante grandinata con blocchi di più di un kg che distrusse tetti e macchine , che miracolosamente non provocò vittime, tutti ricordiamo quelle macchine senza un vetro intero , e con la carrozzeria tutta abbuddata.
Terribile .
Ho letto di un tale che affermava che a monte di Modica esisteva una specie di diga di vasca non ho capito di preciso cosa era , che con la troppa acqua si apri e riverso su Modica un’enorme quantità d’acqua tutta in una volta , infatti l’acqua arrivò quasi tutta dalla entrata di Modica, zona fontana Vignzza ,proveniente da Passogatta ,
Modica una città troppo particolare per la sua disposizione abitativa , la Venezia del sud per i numerosi ponti che congiungevano le due sponde del torrente che la attraversava ,
Oggi i segni sono li ,Come è li il quartiere Milano/Palermo a segno indelebile della bontà delle persone , che malgrado la lontananza hanno donato tanto .
Oggi Modica sapientemente fornita dalle coperture dei torrenti che hanno creato il più bel e largo centro storico che si conosca ,
La nostra è una città unica , molto bella , non dimentichiamolo mai .
Oggi le previsioni meteo ci avvisebbero in anticipo, non ci sarebbero morti , ma la distruzione di Modica bassa sarebbe ancora più grande , perché i torrenti sono più piccoli essendo coperti , e l’acqua sulle strade prenderebbe molta più velocità.
Ma io mi chiedo Amo Modica ma queca ti ci potta a fare discorsi di geologia quando non sai nemmeno per quale motivo le scarpe di ginnastica vengano realizzate con gomma vulcanizzata?
A nessuno interessano i tuoi ragionamenti e i tuoi commenti, sono inutili come la sabbia dentro le mutande!
Ma quando la devi smettere di scrivere boiate?
Rappresenti il tipico esempio di come i social abbiano fatto danno alle persone
Simon
A te chi ti ha rovinato per sempre
Una tarantola ??
Calmati , accussi ti mangi u ficutu
Che ci posso fare io se sei oscuru ri tuttu
Sturia ca occacosa ta resta na menti .
Ricordare è importante, soprattutto se dai ricordi e dalle esperienze si trae un insegnamento.
Il tratto di Viale Quasimodo, oltre il cancello che sembra delimitare i confini del pericolo, la copertura continua per circa trecento metri. Ma è rimasta incompleta. Non si capisce se è utile o inutile. Una cosa è certa, nessuno sembra volerci mettere mano. Così come si presenta è un’offesa per lo sperpero di denaro pubblico, che non ha avuto riscontro in una soluzione.
Nello stesso tempo è un obbrobio, visto la colata di calcestruzzo che ha risagomato l’alveo diversamente quella che era il suo andamento, non migliorando certo l’affluire della piena.
Che si abbia il coraggio di prendere una decisione. O si demolisce, ripristinando l’alveo come era, o si completa dando anche un senso all’impiego delle risorse economiche impegnate.
Amo modica un posacenere ha più Qi di te, evita di fare quello acculturato, che se fossi un minimo un essere pensate eviteresti di scrivere come se stessi prendendo a testate la tastiera. Fatti un corso di italiano che fai tanto il patriota e manco riesci a farti capire dai tuoi connazionali, cosa ti differenzia da un immigrato?
Fai solo ribrezzo.
Un ricordo tragico sono morti nell’alluvione 112 persone, eppure in itinere c’era una costruzione nell’alveo 6 palazzine di sei piani, con la interventi della Regione Sicilia, del Comune di Modica Sindaco di Modica Antonello Buscema e della ditta che aveva presentato il progetto. Ho dovuto scrivere al Presidente della Repubblica Napolitano e la risposta ricevuta dalla prefettura di Ragusa affermava che le carte erano a posto. Ho risposto che anche in Emilia Romagna le carte erano a posto ma sono crollati i capannoni. Un esperto del CNR ha spiegato come è accaduto, ha preso un bacinella l’ha riempita di acqua ha messo su un peso molto importante e non sprofondava, ha mosso la bacinella come fosse un terremoto ed è sprofondata. Il Sindaco appena eletto Abbate, abbiamo avuto un colloquio con glia abitanti del luogo, abbiamo spiegato le preoccupazioni degli abitanti del quartiere “Vignazza” ha recepito immediatamente le preoccupazioni della gente del luogo e ci ha rassicurato che li non ci sarà nessuna costruzione perchè è una zona vincolata a rischio idrogeologico. La ditta ha presentato ricorso in tribunale e ancora sulla vicenda non si sa nulla. La natura non va sfidata perchè a perdere è sempre l’uomo.
Perfettamente d’accordo con @GALAZZO FRANCESCO.
Per quanto riguarda te @Amo Modica quindi io sarei all’oscuro di tutto mentre tu si comprende dalla tua spavalderia che sei invece al corrente di tutto o sbaglio? Può darsi che hai ragione, anzi credo proprio che tu abbia tutto fotografato nella tua mente. Quindi, se non è troppo ti chiedo di spiegarci tecnicamente come ha fatto a sprofondare il terreno con il peso proprio, con quello indotto e con la spinta idraulica delle acque, e come mai il sottosuolo non ha retto e perché la coesione si è persa durante le notti di pioggia di quel settembre di 123 anni fa. Sai noi comuni mortali, figli della mediocrità, certe cose vogliamo saperle da chi ha studiato come te.
Ci piacerebbe pure se ci leggessi qualche passo dei tuoi trattati e dei tuoi studi scientifici su Modica.
Grazie
ma perché bullizzate Amo Modica? ognuno ha il diritto di scrivere ciò che ritiene: non credo che qualcuno che scrive su questo giornale sia scienziato di chiara fama.
Si può rispondere anche senza offendere e insultare.
Potrei rispondere
Ma siccome si qualificano da soli , non è il caso ,
Non mi pare che abbia fatto una lezione di geologia , ho solo scritto quello che nel tempo ho saputo sull’alluvione , poi cosa vuole sapere e cosa c’entra con l’alluvione tale Simon non l’ho capito , se qualcuno lo ha capito potrebbe spiegarlo . Grazie
Amo modica nessuno ha detto che hai fatto lezioni, anche perché non saresti in grado, e scrivere quello che hai saputo dai tuoi cuggini come se fossero verità non ti eleva a detentore della verità, sei solo uno con scarso intelletto che commenta cose di cui non capisce nulla. E comunque tu ti qualifichi da solo quando scrivi poemi con più errori di ortografia e grammatica che altro, quindi, se non riesci nemmeno a esprimere un pensiero in modo chiaro e leggibile, e soprattutto esprimere un pensiero senza violenza e insulti come fai tu evita di fare il moralista, non sei in grado. Una qualsiasi persona dotata di buon senso capisce che non deve far retta ad uno che delira con commenti incompressibili spacciandoli per cultura come fai tu. Non sai nemmeno contare, visto che conti i morti di Gaza come se fossero fantasie, e insulti un intero popolo e cultura solo perché non sei in grado di capirli. Torna nella tua caverna, è lì che appartieni e per fortuna la storia ti dimenticherà.
Torna a studiare e a pensare con la tua testa, anche se non penso che i tuoi neuroni siano in grado di farlo. Capisco che ho usato termini a te sconosciuti e che non capisci, quindi torna a studiare e magari poi rispondi nel merito. Che a delirare siamo bravi tutti.
Ludwig qua nessuno insulta amo modica, ci pensa da solo commentando, il punto è che spara sentenze, parla come uno che ne capisce, quando chiaramente non riesce nemmeno a scrivere in italiano, fammi capire, come riesci a difendere uno che in ogni commento insulta un popolo con frasi razziste o ancora si eleva a esperto, nessuno obbliga sto tizio a commentare, ma dovrebbe aspettarsi di ricevere commenti negativi visto quello che scrive, è libero di farlo, come gli altri sono liberi di far notare le idiozie che scrive.
@LUDWIG personalmente non capisco la compassione che manifesta per Amo Modica, ma una cosa è certa se adesso tu hai commentato in suo favore stia tranquillo che il suo atteggiamento è da felino del circo cioè puoi dargli da mangiare ed accudirlo ma se fai una mossa sbagliata ti sbrana. Ecco, questo è Amo Modica, un tizio che ti attacca non appena scrivi qualcosa a lui non congeniale, accusando chiunque non la pensi come di lui di essere uno di sinistra, un antisemita, ecc. Bada bene a chi porgi l’altra guancia, Ludwig.
Giusto ricordare, ma è altrettanto importante prevenire.
A tal proposito chiedo che fine hanno fatto le somme incamerate dall’amministrazione di modica per la sistemazione degli alvei, somme che hanno lasciato traccia nei tre capitoli di entrate per 2.000.000 di euro ciascuno, poi stornate e delle quali non si trova più alcuna traccia entro i termini previsti per legge per il loro ripristino?
Tutto il resto restano semplici dissertazioni.
Se lanci un masso in uno stagno , smuovi l’acqua , il fango che sta sul fondo viene a galla .
Questo è successo in questo blog , ho lanciato un sasso sull’Apparente limpidezza dello stagno ,
Apparente , ma andando un po sotto la superficie gli strati di fango si sono smossi e sono venuti a galla , fango e vermi arrabbiati .
Non tutti i commentatori di questo blog sono così, riesco a leggere commenti a modo , educati , persone civili insomma.
Poi c’è il fango che da il meglio di sé, arrabbiati perché sfascio le loro menzogne, le loro ipocrisie, le balle che raccontano , il disfattismo di cui sono intrisi , il rinnegare la nostra città, che svendono pubblicamente .
Naturalmente le loro malattie sono tante ,
Primo l’ignoranza che li porta a spare balle
Secondo un senso di superiorità talmente accentuato che gli fa girare la testa
Terzo , la cattiveria, pericolosa
Quarto la vigliaccheria, cambiano Nik per non prendersi responsabilità.
Se li lasciamo indietro non avremo perso niente.