
COMISO, 24 Settembre 2025 – Nei giorni scorsi si è tenuta un’assemblea sindacale molto partecipata, promossa dai lavoratori dipendenti del Comune di Comiso. L’incontro ha messo in luce una profonda insoddisfazione riguardo alla gestione delle integrazioni orarie e al passaggio da contratti part-time a full-time.
Durante l’assemblea, i sindacati hanno ricordato di aver sollecitato, già a metà luglio, l’amministrazione comunale per l’apertura di un tavolo tecnico. L’obiettivo era pianificare la conversione dei contratti da part-time a full-time, utilizzando i dati sulle cessazioni del personale. Tuttavia, questa richiesta è rimasta inascoltata. Il mancato riscontro ha disatteso le aspettative dei lavoratori, lasciando irrisolti punti cruciali della vertenza.
L’assemblea ha inoltre evidenziato come l’amministrazione abbia cambiato più volte le proprie posizioni in merito alle assunzioni. Inoltre, ha proceduto in modo unilaterale con integrazioni orarie temporanee per alcuni settori (ufficio tecnologico, polizia locale, Urbanistica e staff), senza alcuna concertazione con le organizzazioni sindacali. Queste azioni non sono state comunicate attraverso le opportune informazioni sindacali, creando ulteriore malcontento tra i dipendenti.
A seguito di un’analisi dettagliata della situazione, i lavoratori hanno espresso la volontà di intraprendere azioni sindacali più incisive, non escludendo la possibilità di uno sciopero. Le organizzazioni sindacali CISL e CGIL hanno ribadito l’importanza di un approccio costruttivo, sottolineando la necessità di verificare la reale disponibilità dell’amministrazione a pianificare le integrazioni strutturali basandosi sulle risorse disponibili, inclusi i pensionamenti.
L’assemblea ha deciso di concedere un ultimatum di dieci giorni all’amministrazione per convocare un confronto immediato. In caso di mancato riscontro, le sigle sindacali, forti del mandato ricevuto dai lavoratori, si riservano di intensificare le proteste per tutelare gli interessi dei dipendenti.













