
Chiaramonte Gulfi, 22 settembre 2025 – Una piccola comunità come quella di Chiaramonte Gulfi può davvero muovere grandi cose. Ne è la prova la straordinaria mobilitazione che ha visto protagonista la cittadina di Chiaramonte Gulfi, capace di trasformare un sogno in realtà per il piccolo Zayel, bambino malgascio di sei anni affetto da una rara e grave malformazione congenita: l’estrofia vescicale. Una patologia complessa, che in Madagascar non può essere trattata, ma che in Italia troverà risposta grazie all’impegno di medici e istituzioni. LIl bambino, accompagnato dalla mamma Noeline Clarisse, è atterrato nei giorni scorsi all’aeroporto di Catania, dove ad accoglierlo c’era un commosso abbraccio della comunità chiaramontana. Presenti l’eurodeputato di Forza Italia Marco Falcone, gli attivisti del gruppo “Inclusione e Terzo Settore” di FI, Dario Vellini e Lucia Bertucci, insieme al Gruppo Alfa di Protezione Civile guidato da Giuseppe Bellio.
Proprio da questo intreccio di volontariato e passaparola è nata la macchina organizzativa che ha reso possibile il viaggio: due voli intercontinentali, documentazione sanitaria, permessi speciali e un’accoglienza pronta ad aprire le porte del cuore e delle case .
Nei prossimi giorni Zayel sarà trasferito a Roma, presso l’Ospedale San Camillo Forlanini, dove l’équipe del chirurgo Vito Briganti, in sinergia con i centri di eccellenza del Rizzoli e del Sant’Orsola di Bologna, affronterà gli interventi chirurgici necessari per garantirgli una vita normale. Le cure saranno sostenute dal Ministero della Salute, mentre il viaggio è stato reso possibile grazie all’impegno diretto del ministro degli Esteri Antonio Tajani e al supporto del Consolato italiano di Antananarivo, guidato da Michele Franchi.
“ È stata una corsa contro il tempo – afferma Giuseppe Bellio responsabile del Gruppo Alfa di Protezione Civile di Chiaramonte Gulfi e Giarratana – ma quando abbiamo saputo della situazione di Zayel non abbiamo avuto dubbi. Tutta la nostra comunità si è mossa come una sola famiglia”.
Intanto, in attesa del trasferimento nella Capitale, Zayel e sua madre sono ospitati in questi giorni proprio a Chiaramonte Gulfi, diventata in queste ore il simbolo concreto di come la solidarietà possa davvero cambiare il destino di una vita.
Nella foto l’arrivo all’aeroporto di Catania del piccolo Zayel.












