
Monterosso Almo, 20 settembre 2025 – Il borgo Monterosso si prepara a vivere una delle giornate più attese dell’anno: la solennità della patrona principale, Maria Santissima Addolorata, che domani, domenica 21 settembre, animerà il borgo con un fitto programma religioso e civile, tra riti antichi, processioni, musica e spettacoli pirotecnici. La giornata di festa si aprirà alle 6 del mattino con il suono festoso delle campane di tutte le chiese e i 21 colpi a cannone che annunceranno l’inizio delle celebrazioni. Alle 6.30 sarà celebrata la prima messa dall’arciprete don Innocenzo Mascali, seguita alle 8.30 dalla liturgia presieduta da don Salvatore Giaquinta. Alle 9.30 le note del corpo bandistico cittadino “Vincenzo Bellini” accompagneranno il tradizionale giro di gala.
Il cuore della giornata sarà la solenne celebrazione eucaristica delle 10.00, presieduta da don Enzo Fatuzzo. Subito dopo, alle 11.00, la tradizionale “nisciuta” del simulacro della Madonna Addolorata commuoverà fedeli e devoti, accolta dallo scampanio festoso e da uno spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Firesud. Seguirà la processione che attraverserà piazza Sant’Antonio, via Roma e piazza San Giovanni, con la sistemazione della statua sul carro processionale.
Nel pomeriggio, alle 16.30, spazio alla tradizionale “cena”, con l’asta di dolci tipici e prodotti locali, momento di aggregazione che unisce devozione e convivialità. In serata, alle 19.30, sarà il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, a presiedere la solenne celebrazione in Chiesa Madre.
Alle 20.15 partirà dalla fontana “O tunnu” il giro di gala con le bande musicali “Vincenzo Bellini” di Monterosso Almo e “Il pentagramma” di Vizzini, preludio alla processione serale delle 20.30 per le vie del borgo.
Gran finale con i fuochi d’artificio: alle 22.00, in contrada Tre Sirilli, spettacolo pirotecnico della ditta La Vip di Vaccalluzzo; alle 22.30, in piazza Sant’Antonio, l’atteso appuntamento con “A trasuta a chiazza”, giochi di fuoco e luci curati ancora da Firesud.
La festa si concluderà con il rientro della processione al santuario e la reposizione del venerato simulacro sull’altare maggiore.