
Ragusa, 06 Settembre 2025 – La Polizia Provinciale di Ragusa intensifica i controlli sul territorio, elevando sanzioni e deferendo all’Autorità Giudiziaria tre cacciatori per violazioni delle norme venatorie. L’operazione, avviata sotto la supervisione della Presidente Maria Rita Schembari e il coordinamento del comandante Raffaele Falconieri, ha fatto emergere diverse irregolarità durante le prime giornate di preapertura della stagione di caccia 2025/2026.
Come previsto dal calendario venatorio, l’1 e 3 settembre sono state le prime giornate dedicate esclusivamente alla caccia a colombaccio e tortora, e solo da appostamento temporaneo. La Polizia Provinciale ha avviato controlli mirati nelle aree rurali più frequentate dai cacciatori, esaminando circa sessanta persone. Tra queste, tre cacciatori non residenti in provincia sono stati denunciati per violazioni penali.
Le contestazioni principali riguardano l’abbattimento illegale di un coniglio selvatico, una specie per cui la caccia non è ancora aperta. Un’altra violazione ha riguardato il mancato utilizzo del riduttore di colpi in un fucile, accertato ad Acate. Infine, un cacciatore proveniente da fuori regione è stato sorpreso a cacciare a Modica, attività non consentita ai non residenti durante la preapertura.
A seguito delle irregolarità, sono stati sequestrati tre fucili, il relativo munizionamento e il coniglio selvatico abbattuto. Inoltre, altri due cacciatori hanno ricevuto sanzioni amministrative per non aver rispettato le assegnazioni territoriali dell’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) e per aver omesso la trascrizione dei dati obbligatori sul tesserino venatorio.
I controlli della Polizia Provinciale non si sono limitati alla sola attività venatoria. Nei giorni precedenti la preapertura, due persone sono state sorprese in flagranza di reato a Ragusa, in contrada Fortugno, mentre praticavano l’uccellagione per catturare cardellini.
Gli agenti hanno sequestrato le attrezzature utilizzate, tra cui reti e gabbie, e hanno recuperato 73 esemplari di cardellini, di cui sei già morti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, gli uccelli superstiti sono stati subito liberati, mentre l’auto usata dai bracconieri è stata sequestrata.
La Presidente Maria Rita Schembari ha espresso soddisfazione per l’operato della Polizia Provinciale, sottolineando il loro ruolo cruciale nella tutela del territorio. “Ogni attività umana è giusto che sia regolamentata e che tutti, nell’espletarla, debbano sottostare alle regole,” ha commentato la Presidente. “Tra questi anche i cacciatori, che amano questa pratica”.
Il calendario venatorio prevede ulteriori giornate di preapertura, il 6, 7, 13 e 14 settembre, sempre e solo per il colombaccio. L’apertura generale della stagione di caccia, che include specie come il coniglio selvatico, è fissata per il 21 settembre.
La Polizia Provinciale continuerà a mantenere un presidio costante nelle aree rurali, con l’obiettivo di garantire il rispetto delle norme e la sicurezza di tutti i cittadini, prevenendo incidenti e proteggendo la fauna selvatica.