
Palermo, 25 Agosto 2025 – Con l’estate che volge al termine, l’Assemblea Regionale Siciliana si prepara a riprendere i lavori, con un’agenda fitta di questioni in sospeso. Tra i punti salienti che caratterizzeranno la ripresa spicca la manovra quater, destinata a recepire le norme non approvate nella variazione di bilancio del 6 agosto, inclusa la stabilizzazione del personale dei Consorzi di bonifica e degli Asacom. Superato questo scoglio, l’attenzione si sposterà su altre riforme attese.
Una delle proposte più rilevanti è il disegno di legge del riordino della polizia locale, promosso e relazionato dal presidente della Commissione Affari istituzionali dell’Ars, Ignazio Abbate. La proposta mira a introdurre una nuova disciplina regionale per l’ordinamento della polizia locale e le politiche di sicurezza urbana e integrata, con l’obiettivo di garantire un controllo del territorio più mirato e organizzato per il rispetto della legalità.
Il ddl prevede un aggiornamento sostanziale del sistema, con l’introduzione di nuove risorse e strumenti. Vengono specificati i concetti di servizio di Polizia locale, inteso come servizio pubblico non economico gestito dagli enti locali, e di sicurezza urbana, legato alla tutela dell’ordine pubblico e del benessere delle comunità. Le “politiche integrate per la sicurezza” includeranno azioni specifiche come la prevenzione della criminalità diffusa, la tutela della legalità e la promozione del decoro urbano e dell’inclusione sociale.
“La riforma nasce dal confronto con i sindacati di categoria e i comandanti della Polizia locale dei Comuni. Un lavoro durato mesi e che dovrebbe concretizzarsi già in autunno, in quanto il governo regionale metterà a disposizione le risorse, come da impegni presi negli ultimi vertici di maggioranza. Entro l’anno potrebbe arrivare in aula per l’approvazione”, ha dichiarato il deputato della Democrazia Cristiana Ignazio Abbate. Ha sottolineato inoltre l’urgenza di tale riforma, data la “riduzione al lumicino” degli organici negli enti locali, che impedisce di espletare i numerosi compiti assegnati. Abbate ha auspicato nuovi concorsi “anche con il supporto economico da parte della Regione, soprattutto a favore dei piccoli Comuni e per i Comuni in dissesto”.
Il disegno di legge, già esitato dalla I Commissione e frutto di innumerevoli audizioni, attende ora il parere della Commissione Bilancio per la copertura finanziaria, stimata in circa tre milioni di euro.
“Tra le novità più rilevanti dei 30 articoli del testo normativo – chiarisce Abbate – spicca l’istituzione dell’Agenzia regionale per il coordinamento e la formazione della Polizia locale e dell’Accademia per la formazione e l’addestramento. L’Agenzia, con sede a Palermo, sarà un ente pubblico strumentale della Regione, con funzioni di programmazione, indirizzo, controllo e coordinamento. Promuoverà il coordinamento tra le forze di Polizia locale, attiverà un numero telefonico unico, e monitorerà la mobilità temporanea del personale per sopperire a esigenze occasionali. L’Accademia, invece, sarà una struttura formativa di alta specializzazione, garantendo un sistema permanente di reclutamento e aggiornamento professionale per il personale.