
Ragusa – Il consigliere comunale di Territorio, Angelo La Porta ha inoltrato stamane, attraverso i canali convenzionali, una interrogazione a risposta orale al Sindaco e agli assessori competenti circa lo stato di avanzamento dei lavori per il nuovo Teatro della Concordia, ex Cinema Marino.
Nella nota che segue, il consigliere La Porta spiega le motivazioni delle sue perplessità che lo hanno indotto a chiedere chiarimenti sulla questione.
La città e il suo territorio resteranno dominio dei residenti e si tornerà a confrontarsi con le emergenze di tutti i giorni.
Fra le quali quelle di un centro storico che soffre, per problemi di sicurezza, per scarsi flussi di visitatori, per assenza degli stessi ragusani che non trovano, ormai, motivi per andare in centro.
Le poche iniziative di spettacolo e di cultura sono risultate episodiche, non possono certo ripopolare il centro storico superiore né dal punto di vista residenziale né da quello commerciale.
La città soffre proprio per le iniziative di carattere culturale, basta guardare all’interesse succitato dalle iniziative organizzate nelle vicine Modica e Scicli, dove pullulano, peraltro, frotte di turisti, fra i quali molti vip e molti personaggi illustri che sono di stanza in tutto il sud est dell’sola, fino a Siracusa.
Da noi non riusciamo ad avere frequentazioni di un certo tipo, che fanno, peraltro, gratuita pubblicità, con numeri segnale inequivocabile che mancano gli spunti di interesse di carattere turistico, culturale e ricreativo.
È del tutto evidente che anche mostre come quella del Museo Egizio non sono riuscite a creare una atmosfera, un certo movimento in centro storico.
L’unica carta che rimane, forse, l’ultima, per un tentativo di rilanciare il centro storico superiore è quella dell’apertura del Teatro della Concordia, che potrebbe riportare movimento e interesse, per le potenzialità della struttura che potrebbe diventare catalizzatore di una rinascita.
Ma poco si sa sui tempi di ultimazione dei lavori, da troppo tempo non se ne parla, il primo stralcio dei lavori, che dovevano essere consegnati nell’agosto del 2022, doveva prevedere l’allestimento del foyer che poteva assolvere a funzioni espositive e per piccole riunioni, unitamente alla consegna dell’attigua palazzina dove si potevano allocare uffici, in particolare quelli di stretta attinenza con il teatro.
Si passò, successivamente, intorno all’estate scorsa, al secondo stralcio dei lavori, senza soluzione di continuità e di quello che doveva essere consegnato non si parlò più.
Ora ci sono troppi silenzi attorno ai lavori, per cui chiedo al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici, nonché a quello ai Centri Storici, dove siamo arrivati, qual è lo stato di avanzamento dei lavori, quali sono i tempi previsti per la riapertura, quali ostacoli, eventualmente, si frappongono ancora per una celere ultimazione dell’opera che i ragusani attendono, ormai, da molto tempo.
Va ricordato che la rinascita del cinema teatro si deve alla lungimiranza dell’allora Sindaco Dipasquale che, dopo aver espropriato l’immobile, con una azione che deve essere ricordata nel tempo, era riuscito anche a reperire tutti i fondi necessari per una opera determinante per la città.
Non vogliamo mettere le mani avanti, ma non vorremmo che questa opera, dopo l’impegno e gli sforzi dedicati nel passato, non trovi adeguato riscontro di valorizzazione, di sfruttamento e di crescita per la comunità, nonostante le naturali implicazioni che il teatro trascina dietro di sé, di carattere culturale, turistico, sociale e di rinascita del centro storico.