
Ragusa – Un tributo unico nel suo genere, ieri sera a Ragusa, alle musiche del grande compositore italiano che si è arricchito di nuove pagine, in gran parte meno conosciute ma di grande bellezza nello sconfinato repertorio del maestro Ennio Morricone per dare vita allo spettacolo “Alla scoperta di Morricone”, con l’Ensemble symphony orchestra diretta da Giacomo Loprieno. L’evento promosso nell’ambito della rassegna “Sagrato d’autore”, voluta dal Comune di Ragusa e attuata dalla Marcello Cannizzo Agency, appuntamento acclamato dal pubblico presente, non è stato solo un concerto, ma un percorso di parole, suggestioni e performance solistiche che hanno guidato lo spettatore attraverso i decenni che hanno reso grande il cinema e la musica italiana e internazionale Il viaggio incredibile iniziato tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni con la potenza evocativa di Mission, La Leggenda del Pianista sull’Oceano, C’era una volta il West, Nuovo Cinema Paradiso, The Hateful Eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena e che ha caratterizzato l’attività dell’Ensemble symphony orchestra nelle scorse stagioni, è proseguito affrontando altre opere come Gli Intoccabili, La Califfa, Canone inverso, con uno spazio importante per le grandi canzoni scritte per artiste come Dulce Pontes, Joan Baez e Mina in una nuova versione sinfonica. D’altro canto, 500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble symphony orchestra, fiore all’occhiello a livello italiano, di porre omaggio al maestro. L’Ensemble si è avvicinata alla musica di Morricone dopo collaborazioni nazionali ed internazionali importanti: Mario Biondi, Max Gazzè, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Renato Zero, Francesco Renga, Pooh, Baustelle, Pfm, Andrea Bocelli, Sting, Kylie Minogue, Robbie Williams, Nile Rodgers, Sam Smith, Luis Bacalov. Con oltre seicento concerti tra Italia, Svizzera, Germania, Spagna, Olanda, Francia, Austria, Regno Unito e Belgio, l’orchestra ha presentato una grande versatilità e attenzione per ogni tipo di musica, con un repertorio capace di spaziare dalle arie d’opera più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale, da “Frozen” ad “Harry Potter”. In questo omaggio sul palco si sono alternati solisti, prime parti di importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del maestro Ferdinando Vietti e la tromba del maestro Stefano Benedetti. Uno spettacolo nello spettacolo, insomma, che non ha mancato di suscitare l’approvazione dei numerosi presenti all’ombra della cattedrale San Giovanni Battista di Ragusa.