
“L’ennesimo rinvio dell’assemblea della SAC, che avrebbe dovuto decidere sulla nuova governance, è l’ennesima dimostrazione di una politica che antepone gli interessi di parte a quelli dei cittadini e del territorio”. Lo dichiara il parlamentare regionale del Partito Democratico all’ARS, on. Nello Dipasquale, commentando lo stallo che si registra nella società di gestione degli aeroporti di Catania e Comiso.
“Aspettavamo le nuove nomine in SAC per poter incontrare il CDA e parlare della provincia di Ragusa e dell’aeroporto di Comiso – prosegue Dipasquale – ma l’assemblea non si tiene perché la politica deve mettersi d’accordo sui posti da spartire all’interno della SAC. È un problema tutto interno a Forza Italia e Fratelli d’Italia, una mera e pura spartizione di potere che tiene in ostaggio la SAC. Mi dispiace che nessuno lo dica apertamente, forse per non inimicarsi il Presidente della Regione e la coalizione di centro-destra”.
L’On. Dipasquale sottolinea le chiare responsabilità politiche di questo blocco: “Ricordo che la maggioranza dell’assemblea SAC è rappresentata dalla Camera di Commercio Catania, Ragusa e Siracusa (60%) e dal commissario dell’IRSAP (12%), enti nominati direttamente dal Presidente Schifani e da questo governo. A questi si aggiungono il 12% dell’area metropolitana di Catania e il 2% del Comune di Catania. Già il centro-destra, tra Presidenza della Regione e Fratelli d’Italia, rappresenta oltre l’80%. Le nomine sono politiche, e le responsabilità non sono campate in aria, sono responsabilità politiche precise”.
Il parlamentare del PD ribadisce: “Si perde tempo perché devono occuparsi della spartizione delle poltrone. A nulla interessano i problemi degli aeroporti minori, in particolare l’aeroporto di Comiso, per i quali più volte abbiamo proposto e ribadito la necessità di una politica di riqualificazione. Sono strumenti importanti per un’isola come la Sicilia, vista la questione dell’insularità, e rappresentano servizi pubblici importantissimi che non possono essere lasciati alla sola società di gestione”.
“Il governatore Schifani e il suo governo – conclude Dipasquale – hanno come unico interesse quello di sistemarsi le poltrone e non quello di risolvere la questione degli aeroporti minori, per i quali, purtroppo, per tanti anni c’è stato un disinteresse