
Ragusa, 12 luglio 2025 – La delicata questione occupazionale legata al futuro dei lavoratori dell’indotto dello stabilimento Versalis di Ragusa si aggrava, ponendo a serio rischio la sopravvivenza della Cooperativa “Ragusana Operai San Giorgio” e i posti di lavoro di 16 dipendenti. Le organizzazioni sindacali Filt CGIL, Fisascat CISL e CUB Trasporti di Ragusa hanno incontrato nei giorni scorsi il Sindaco di Ragusa e l’Assessore allo Sviluppo Economico per affrontare la situazione, esprimendo forte preoccupazione.
La cooperativa “Ragusana Operai San Giorgio” opera da oltre cinquant’anni all’interno del sito industriale Versalis, svolgendo attività essenziali quali la movimentazione materiali, il supporto logistico e la pulizia industriale. Una presenza storica e qualificata che ora si trova di fronte a un futuro incerto.
La crisi è precipitata con l’avvio, nel gennaio 2025, delle operazioni di decommissioning dello stabilimento Versalis. Già a dicembre 2024 si era registrata una contrazione delle attività, gestita attraverso un contratto di solidarietà. Tuttavia, nelle ultime settimane, la richiesta di manodopera si è drasticamente ridotta, passando da 12 a sole 4 unità giornaliere, mettendo a serio rischio la cooperativa e l’occupazione dei suoi dipendenti.
Nonostante il contratto in essere tra la cooperativa e Versalis sia valido fino al 2026 e prorogabile per ulteriori due anni, l’arresto della produzione di fatto ne ha svuotato l’efficacia. Per questo motivo, le organizzazioni sindacali chiedono con urgenza l’attivazione di un tavolo di lavoro che coinvolga istituzioni locali, azienda, parti sociali e tutti i soggetti interessati. L’obiettivo è individuare soluzioni concrete per garantire la continuità lavorativa dei dipendenti coinvolti.
Filippo Scollo (Filt CGIL), Salvatore Scannavino (Fisascat CISL) e Roberto Laterra (CUB Trasporti) hanno rivolto un appello pressante alle istituzioni locali. Chiedono che si facciano promotrici di un’azione concreta presso i soggetti politici e istituzionali che in passato avevano preso impegni specifici a salvaguardia dei lavoratori dell’indotto dopo la chiusura del sito Versalis e l’avvio della sua fase di trasformazione. Una fase che, ad oggi, lamentano i sindacati, manca ancora di un cronoprogramma concreto e di una pianificazione chiara.
È fondamentale, sottolineano i sindacati, che i lavoratori della Ragusana Operai San Giorgio non vengano esclusi dai percorsi di transizione e riconversione industriale avviati anche in altri territori.
Le sigle sindacali hanno ribadito la piena disponibilità al dialogo e a ogni iniziativa condivisa per salvaguardare la dignità e l’occupazione di questi lavoratori, che da oltre mezzo secolo rappresentano una componente essenziale del tessuto produttivo ragusano.












