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Giovani di FdI e FI: “L’università a Ragusa deve essere il motore di un nuovo sviluppo”

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Ragusa – «L’Università rappresenta un fondamentale volano di sviluppo per l’economia locale. Proprio per questo ci si aspetterebbe un utilizzo più efficace di questo importante asset territoriale». Lo dichiarano congiuntamente Simone Diquattro, coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale, e Andrea De Luca, segretario cittadino di Forza Italia Giovani.

«È vero – proseguono – che l’assenza di un ateneo autonomo nel nostro territorio ci rende dipendenti dalle decisioni dell’Università di Catania. Tuttavia, va riconosciuto come, negli ultimi anni, il management catanese abbia dimostrato grande fiducia nei confronti della nostra città, attivando ben cinque corsi di laurea a Ragusa. Un dato rilevante, soprattutto considerando che, ad eccezione del corso di Lingue Straniere, le precedenti esperienze universitarie nella nostra provincia si sono rivelate poco durature o fallimentari».

I due esponenti giovanili sottolineano anche l’importanza di cambiare la percezione dell’università locale: «I corsi attivi a Ragusa – affermano – offrono una formazione di qualità, riconosciuta dagli stessi studenti, che ne apprezzano sia l’aspetto didattico che quello umano. Il rapporto diretto con i docenti, favorito da classi non sovraffollate, crea un ambiente formativo attento e stimolante, capace di accompagnare realmente gli studenti lungo il loro percorso». Da qui l’invito a promuovere con maggiore convinzione l’idea che studiare a Ragusa non sia affatto una scelta di ripiego, ma una valida opportunità di crescita personale e professionale.

Diquattro e De Luca evidenziano poi una carenza nella comunicazione istituzionale riguardo all’offerta universitaria: «Vivendo quotidianamente l’ambiente studentesco – spiegano – ci rendiamo conto di quanto poco sia conosciuta, soprattutto tra i giovani, la presenza di corsi universitari attivi a Ragusa. Questo dato ci preoccupa, perché riflette una comunicazione poco incisiva da parte dell’amministrazione. È fondamentale fare di più per informare e coinvolgere i ragazzi, valorizzando le opportunità che già esistono sul territorio».

Secondo i rappresentanti giovanili del centrodestra, il Comune dovrebbe impegnarsi maggiormente nella promozione, anche sfruttando strumenti a basso costo ma ad alta efficacia: «Oggi non servono necessariamente eventi di grande portata o costosi open day: i social rappresentano il principale canale di comunicazione tra i giovani, e un loro utilizzo mirato ed efficace permetterebbe di raggiungere direttamente il pubblico interessato».

Un’altra criticità segnalata riguarda le tempistiche delle attività di orientamento universitario: «Un orientamento valido deve iniziare già nelle classi quarte delle scuole superiori. Organizzare iniziative a giugno, come accaduto in passato, è tardivo: molti studenti, a quel punto, hanno già compiuto la loro scelta».

I due rappresentanti concludono con un appello costruttivo: «Invitiamo l’amministrazione comunale a promuovere un confronto serio e continuativo con tutte le realtà coinvolte: istituzioni, scuole, università e mondo giovanile. Solo attraverso una collaborazione attiva e una visione condivisa sarà possibile trasformare l’università a Ragusa in un vero punto di forza, non solo dal punto di vista educativo, ma anche come leva per lo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio».

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