Modica – Con l’arrivo della stagione estiva, il triste fenomeno dell’abbandono di animali e del randagismo si fa sempre più pressante, e la città di Modica non fa eccezione. La consigliera comunale Elena Frasca, del gruppo “Siamo Modica”, ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione urgente all’Amministrazione comunale per chiedere risposte concrete e immediate sulla gestione di questa emergenza e sulla tutela degli animali d’affezione.
L’interrogazione, rivolta al Sindaco, all’Assessore alle Politiche per la tutela e difesa degli animali e Randagismo, all’Assessore alle Manutenzioni, al Vice Sindaco con delega alla Polizia Locale e al Segretario Generale, mira a fare chiarezza su diverse questioni cruciali.
Al centro dell’attenzione vi è il Rifugio sanitario pubblico di Contrada Aguglie, una struttura che dovrebbe essere un punto di riferimento fondamentale per il ricovero dei cani vaganti, ma che ad oggi non è ancora pienamente operativo. Nonostante il Comune di Modica abbia beneficiato di cospicui contributi regionali per il contrasto al randagismo, l’iter burocratico per rendere il rifugio funzionale e consentire all’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa di attivare la clinica veterinaria per cure, microchippature e sterilizzazioni di cani e gatti vaganti, è ancora incompleto.
Attualmente, il rifugio ospita circa un centinaio di cani, accuditi con enorme dedizione dai volontari dell’associazione “Il Sogno di Giulia ODV”. Tuttavia, la struttura soffre di gravi carenze: scarseggiano mangime, farmaci, disinfettanti, garze, cibo e prodotti specifici per i cuccioli. Spesso, sono gli stessi volontari, con il generoso supporto di molti cittadini modicani, a dover sopperire a queste mancanze, facendosi carico anche delle spese veterinarie. A ciò si aggiungono frequenti disservizi idrici e problemi all’impianto elettrico, una recinzione dell’area di sgambamento inadeguata, una copertura dei box incompleta e una carente scerbatura, con evidenti rischi igienico-sanitari.
Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda l’attrezzatura sanitaria per la sala operatoria, per la quale a febbraio 2025 è stata disposta la liquidazione di quasi 20.000 euro a favore della ditta “Multimage srl”. Tali attrezzature, come evidenziato dalla consigliera Frasca, giacciono inutilizzate all’interno della struttura, con il rischio concreto di deterioramento.
L’interrogazione pone l’accento anche sul servizio di cattura, trasporto e ospitalità dei cani randagi e gatti liberi sul territorio comunale, affidato alla ditta “Arca di Noè” s.r.l. di Regalbuto. Presso questo rifugio esterno, sono attualmente ospitati circa 700 cani di proprietà del Comune di Modica. La consigliera Frasca chiede di conoscere lo stato attuale del servizio, l’ammontare del debito del Comune di Modica nei confronti della ditta “Arca di Noè” e la spesa giornaliera, mensile e annuale per il mantenimento di un cane nel rifugio di Regalbuto. Fondamentale, in un periodo di dissesto finanziario per il Comune, è anche sapere se nelle annualità 2024 e 2025 siano stati generati debiti fuori bilancio per garantire tale servizio.
L’interrogazione della consigliera Frasca non si limita a evidenziare le problematiche, ma offre anche possibili soluzioni che richiedono un intervento efficace dell’Amministrazione e la collaborazione con l’ASP di Ragusa, la Polizia Locale, i volontari e le associazioni animaliste.
Tra le proposte, la necessità di stipulare una convenzione con l’associazione “Il Sogno di Giulia ODV”, riconoscendo il ruolo essenziale finora svolto dai volontari. Si chiede, inoltre, l’attivazione di un protocollo specifico per gli interventi di accertamento e gestione delle segnalazioni di animali in difficoltà (feriti, maltrattati, vittime di incidenti stradali), come richiesto anche dalla Polizia Locale.
La consigliera Frasca invita l’Amministrazione a mantenere fede agli impegni assunti con la Prefettura di Ragusa e con il proprio programma elettorale, che mira a rendere Modica una “città pet friendly”. A tal proposito, viene ribadita l’urgenza di approvare il Regolamento Comunale sulla tutela degli animali d’affezione, predisposto dalla LAV e presentato dalla consigliera e dal consigliere Nigro quasi un anno fa, ma finora inspiegabilmente accantonato. Vengono inoltre segnalate le persistenti condizioni di incuria delle aree di sgambamento per i cani in vari quartieri della città, con le annesse conseguenze igienico-sanitarie.
Infine, l’interrogazione sottolinea l’importanza cruciale di agire sul fronte della prevenzione e di promuovere un vero cambiamento culturale e sociale. Le parole chiave per contrastare il randagismo e tutelare il benessere degli animali, con benefici anche economici per le casse comunali, sono microchippatura, sterilizzazione, adozione, informazione e formazione.