
Ragusa – Dopo la pubblicazione, martedì scorso, della graduatoria definitiva del bando “Sto a Ragusa 2025” da parte dell’assessorato allo Sviluppo economico del Comune – che ha ammesso al finanziamento tre progetti –, la consigliera comunale Rossana Caruso ha protocollato un’interrogazione per chiedere trasparenza e una valutazione concreta sull’impatto effettivo dell’iniziativa sul tessuto imprenditoriale locale. Il bando, promosso e finanziato dall’ente comunale, nasce con l’intento di favorire l’insediamento di attività economiche nel centro storico della città. Tuttavia, a fronte delle dichiarazioni ottimistiche rilasciate dall’amministrazione, non risultano disponibili dati pubblici che consentano di comprendere se e quanto tali fondi abbiano realmente sostenuto lo sviluppo imprenditoriale.
“Chiedo di conoscere tutte le aziende che negli anni hanno partecipato al bando – dice Caruso – hanno ricevuto il contributo ma soprattutto verificare se queste aziende sono ancora in vita, se si è fatto un monitoraggio successivo all’erogazione dei contributi. Insomma, capire se questa goccia nell’oceano è utile o serve solo a fare proclami. È opportuno verificare il numero, la tipologia e il settore di appartenenza delle aziende beneficiarie, nonché l’eventuale continuità e sopravvivenza delle stesse nel tempo”.
Nell’interrogazione, rivolta al sindaco e all’assessore allo Sviluppo economico, si chiede di conoscere quante aziende siano state finanziate tramite il bando “Sto a Ragusa”, suddivise per anno di assegnazione, dalla sua attivazione fino ad oggi. Si richiede, inoltre, l’elenco completo delle aziende beneficiarie per ciascuna annualità, comprensivo della denominazione, della forma giuridica, del settore di attività e dell’importo concesso. Viene richiesto di rendere noti i criteri di selezione e valutazione adottati nelle varie edizioni del bando e, infine, se sia stato effettuato un monitoraggio successivo all’erogazione dei fondi per verificare la sopravvivenza e la continuità delle imprese finanziate e con quali risultati. “Nell’ottica della trasparenza nell’utilizzo di fondi pubblici e della valutazione dell’impatto socioeconomico delle misure adottate – conclude Caruso – ritengo questi elementi fondamentali per garantire la buona amministrazione e l’efficacia delle politiche locali”.