
Modica – La recente apertura al pubblico della Chiesa e del chiostro di Santa Maria del Gesù a Modica Alta ha generato soddisfazione, ma anche una crescente preoccupazione. Sinistra Italiana Modica, tramite Vito D’Antona, esprime il timore che questa fruizione pubblica possa rimanere solo temporanea.
Il motivo del campanello d’allarme è chiaro: l’edificio, che per lungo tempo è stato sede del carcere di Modica, figura ancora nell’elenco degli immobili di proprietà dello Stato selezionati dall’Agenzia del Demanio per un progetto di valorizzazione e riqualificazione tramite partenariato pubblico-privato. Per il complesso dell’ex convento e chiostro di Santa Maria del Gesù, l’Agenzia del Demanio ha persino ipotizzato una destinazione “terziaria, direzionale o commerciale”.
Sinistra Italiana Modica ribadisce con forza che l’Amministrazione comunale deve intervenire tempestivamente. L’obiettivo è chiaro: chiedere all’Agenzia del Demanio di eliminare il complesso monumentale dall’elenco dei beni statali destinati a una gestione pubblico-privata. Questo per scongiurare possibili utilizzi privatistici che, secondo il partito, “snaturerebbero la naturale vocazione culturale e turistica del monumento”. La richiesta è di creare le condizioni per un definitivo uso pubblico dell’immobile, rendendolo pienamente a disposizione di cittadini e turisti.
“Il futuro di uno dei gioielli storici di Modica Alta – commenta D’Antona – rimane quindi incerto, tra la speranza di una piena fruizione pubblica e il timore di una sua potenziale commercializzazione”.