
Ragusa – Il Coordinatore Provinciale della Gilda di Ragusa, Orazio Puglisi, ha diffuso un comunicato ufficiale esprimendo il proprio punto di vista sugli esiti della mobilità docente, evidenziando una situazione che, pur mantenendo una certa coerenza con gli anni precedenti a livello provinciale, mostra alcuni segnali d’allarme che non possono essere ignorati.
“Si registra infatti una massiccia tendenza a chiedere trasferimento da alcune scuole,” ha dichiarato Puglisi. Questo fenomeno solleva un “palpabile sospetto” che tali movimenti non siano semplicemente dettati dal desiderio dei docenti di avvicinarsi a casa o di aspirare a insegnare in istituti di istruzione superiore. “Abbiamo infatti contezza che in alcuni casi la mobilità sia dovuta a una problematica relazione con il proprio Dirigente Scolastico,” ha aggiunto Puglisi, puntando il dito su dinamiche interne alle scuole.
A fronte di questa situazione, Puglisi ha voluto sottolineare l’importanza della rotazione degli incarichi dirigenziali, un principio già ratificato dalla Direttiva n. 13 del 25 maggio 2023, a firma del Ministro Valditara. L’applicazione di tale direttiva, secondo il Coordinatore della Gilda, è fondamentale perché “tutela la libertà d’insegnamento ed evita la cristallizzazione dei poteri dirigenziali.”
Il comunicato prosegue evidenziando che il principio della poliarchia, espressione del pluralismo culturale e del policentrismo territoriale, può realizzarsi appieno in tutte le sue componenti – studenti, genitori, insegnanti e personale non docente – soltanto se il Dirigente Scolastico si propone in una “dimensione di ascolto e di riconoscimento del valore e dei diritti di tutti.”
In conclusione, il Professor Puglisi ha ribadito un aspetto da sempre sostenuto con forza dalla Gilda: la “revisione del sistema del reclutamento dei Dirigenti Scolastici che si è palesemente rivelato inadeguato.” Questo punto critico, a detta della Gilda, è alla base di molte delle problematiche relazionali e gestionali che emergono nel mondo della scuola.