
Ragusa – La difesa del ventenne ragusano, accusato di tentato omicidio ai danni di una sedicenne di Giarratana, ha presentato istanza al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa per la concessione degli arresti domiciliari in una struttura psichiatrica. La richiesta, avanzata dall’avvocato Daniele Scrofani, sarà preceduta da una visita medica per valutare lo stato di salute mentale dell’indagato.
L’episodio risale a sabato scorso, quando la vittima, una ragazza di sedici anni, si era recata a Marina di Ragusa per far visita a un’amica. Non trovandola in casa, è stata accolta dal fratello dell’amica, il ventenne ora sotto accusa. Poco dopo l’incontro, il giovane l’avrebbe colpita al collo con un coltello.
Davanti al GIP del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà, l’indagato ha ammesso i fatti. Il Pubblico Ministero Monica Monego aveva chiesto la custodia cautelare in carcere.
L’arresto del ventenne è stato eseguito dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura (le Volanti), intervenuto tempestivamente nell’abitazione del giovane a Marina di Ragusa. Gli agenti hanno sorpreso l’indagato all’interno dell’abitazione, dove ha subito ammesso di aver tentato di colpire la giovane alla gola con un coltello per futili motivi. La vittima, colpita lievemente, è riuscita a reagire prontamente, evitando ulteriori ferite e chiedendo aiuto ai vicini di casa, che hanno lanciato l’allarme.
Oltre alla richiesta di domiciliari in struttura psichiatrica, l’avvocato Scrofani ha chiesto al GIP l’incidente probatorio per la nomina di un perito psichiatra, al fine di accertare le condizioni mentali dell’assistito. Nelle prossime ore, inoltre, la difesa depositerà istanza al Tribunale del Riesame di Catania per richiedere la revoca della misura cautelare in carcere.