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Maltrattamenti contro gli anziani genitori a Ragusa. Parla l’avvocato Michele Savarese, difensore delle vittime

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RAGUSA – Ha destato stupore e sdegno in questi giorni l’ arresto di G.P., ragusano di 48 anni, indagato per aver maltrattato gli anziani genitori, con insulti e minacce, costringendoli tra l’ altro a non entrare nella casa ove abitavano.

Dopo le denuncia e le indagini, la Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P. l’ applicazione all’ indagato della misura cautelare degli arresti domiciliari in un’ abitazione diversa dove vivono i genitori che finalmente sono potuti rientrare nella loro abitazione.

Dopo mesi di maltrattamenti, dopo essere stati informati che il figlio svendeva a loro insaputa mobili e quadri di famiglia, gli anziani genitori si sono rivolti all’ Avvocato Michele Savarese che avendo capito il grave pericolo che incombeva sugli assistiti, li ha convinti a presentare un’ articolata denuncia dei fatti che ha trovato riscontro da parte dell’ autorità giudiziaria.

“E’ stata una scelta difficile ma inevitabile, commenta l’ Avv. Savarese, i protagonisti, loro malgrado, di questa vicenda, appartengono ad una delle migliori famiglie di Ragusa. I coniugi che assisto si sono sempre dedicati ai figli, lavorando duramente per consentirgli una vita agiata e senza preoccupazioni ma purtroppo nel passato dell’ indagato vi è un periodo di tossicodipendenza forse mai superata. Gli anziani genitori erano diventati oggetto delle angherie del figlio che li aveva buttati fuori di casa e anche quando è stato prelevato dalla polizia per l’ esecuzione della misura cautelare, non ha voluto consegnare le chiavi di casa, pertanto per rientrare nell’ abitazione è stato necessario far intervenire il fabbro. Spero solamente che durante la misura cautelare, l’ indagato possa riflettere sui suoi errori e chiedere scusa ai suoi genitori. La vicenda nella sua tragicità, dimostra comunque un’ ottima sensibilità della Procura della Repubblica e della Squadra Mobile della Questura di Ragusa che hanno prontamente messo fine alla condotta criminale. Questa è la giustizia che piace alla gente per bene.”  

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