
Modica – Sabato 21 giugno, alle 19, l’Atrio Comunale di Palazzo San Domenico a Modica ospiterà l’anteprima di un volume destinato a diventare un piccolo tesoro della memoria locale: “SsabbenericaMuòrica” di Pietro Pitino (1939-2010). Un’occasione imperdibile per scoprire una testimonianza di vita e tradizione che attraversa la Modica del Dopoguerra attraverso gli occhi e le parole di un uomo che ha saputo amare e raccontare la sua terra con profonda autenticità.
L’incontro sarà moderato dal giornalista Salvatore Cannata, che dialogherà con i curatori del volume: il professor Francesco Pitino, amico dell’autore, e la giornalista Marilena Pitino, nipote dell’autore. Sarà presente anche la casa editrice Operaincerta di Ragusa, che ha reso possibile la pubblicazione di quest’opera preziosa.
“SsabbenericaMuòrica” non è una biografia in senso stretto, né un racconto cronologico, ma piuttosto un mosaico vivido e appassionato dei primi vent’anni di vita di Pietro Pitino nella sua amata Modica. Dal 1939 – anno dell’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale – fino alla fine degli anni Cinquanta, quando l’autore si trasferì a Pachino per aprire la propria pasticceria, il libro si dipana attraverso un intreccio di memorie, episodi e aneddoti. Ogni pagina restituisce al lettore la voce autentica di un’epoca ormai lontana, fatta di fatiche, valori profondi e un’umanità ricca e vibrante.
Primogenito di otto fratelli, Pietro Pitino racconta con affetto, ironia e nostalgia una Modica genuina. Le sue parole, dense di poesia e realismo, evocano il rumore delle strade acciottolate, il profumo inconfondibile dei piatti tipici, le voci dei vicini, le feste di quartiere e la sacralità delle tradizioni familiari. Il volume è un vero e proprio viaggio nella memoria condivisa, capace di trasmettere la caparbietà dell’autore, la sua instancabile voglia di superare gli ostacoli della vita con dignità e spirito. Particolarmente toccanti sono le descrizioni dettagliate delle celebrazioni, come il matrimonio o la festa di San Pietro, rievocati come veri e propri riti collettivi che univano l’intera comunità.
“SsabbenericaMuòrica” è anche un omaggio all’ingegno e alla laboriosità di Pietro Pitino, che nella sua vita ha svolto mille mestieri: muratore, barista, venditore ambulante, spigolatore, costruttore di muri a secco. Tra le righe, affiorano i ricordi legati al cibo semplice ma saporito, ai giochi di strada dei bambini, agli abiti rammendati a mano e alla solidarietà di una comunità strettamente unita.
Come scriveva lo stesso autore: “Spero di portare a conoscenza a tutti quelli che non sanno, di ricordare a quelli che hanno dimenticato e ad alcuni di tornare giovani solo con il pensiero”. E questo libro riesce pienamente in tale intento, riportando alla luce una Modica semplice ma straordinaria e trasformando la memoria personale di Pietro Pitino in un prezioso patrimonio collettivo. Un’opera da leggere per riscoprire le radici di una Modica che, pur nel suo cambiamento, continua a vivere nei ricordi e nelle storie come quelle di Pietro Pitino.