
RAGUSA – Un tunisino di 43 anni è stato condannato ad un anno di reclusione con pena sospesa a seguito di un patteggiamento, dopo essere stato arrestato lo scorso 3 maggio a Vittoria per resistenza e minacce a pubblico ufficiale. L’episodio, che ha visto l’uomo inveisce contro le forze dell’ordine e le istituzioni, si è concluso con una rapida definizione giudiziari.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo stava lanciando rifiuti in strada quando è stato fermato da due Carabinieri per un controllo di documenti. La situazione è rapidamente degenerata: il 43enne ha opposto resistenza e, coltello in mano, ha iniziato a insultare e minacciare i militari, proferendo frasi come: “Ora vi faccio vedere io”, e rivolgendo insulti allo Stato italiano e alla Premier.
Il processo per direttissima e la condanna. Dopo l’arresto, per l’uomo è stata convalidata la custodia cautelare in carcere. Il processo per direttissima si è tenuto rapidamente. Difeso dall’avvocato Italo Alia, il 43enne ha patteggiato la pena a un anno di reclusione dinanzi al giudice Maria Rabini. La pena è stata sospesa, il che significa che l’uomo non dovrà scontare il periodo in carcere, a meno che non commetta altri reati.
3 commenti su “Vittoria, minaccia le forze dell’ordine e resiste all’arresto: tunisino scarcerato dopo avere patteggiato un anno”
Nel suo Paese, dal carcere sarebbe uscito dopo svariati anni di carcere duro, invece quì si, a casa d’altri, si credono i padroni del mondo !!!
Mahhh …senza parole!
🤣🤣🤣🤣Repubblica di banane.
@Cittadino
Siccome devo andare in Tunisia, e non volendo incappare in qualche spiacevole avventura, nonostante la mia sempre ineccepibile condotta, leggo che lei è molto informato sulla giustizia tunisina e sulle loro carceri e ne approfitto per chiederle se in passato ne ha avuto a che fare, oppure qualche parente/amico glielo ha riportato?
Cosa può riferirmi?