
Le consigliere comunali Elena Frasca e Miriam Franzò, dopo aver presentato di recente un’interrogazione consiliare sulle problematiche di riscossione della Creset e di Iblea Acque, hanno voluto incontrare martedì 13 maggio l’Ingegnera Antonella Moltisanti di Iblea Acque.
L’incontro, svoltosi presso la sede di Iblea Acque, è stato sollecitato dalle consigliere anche a seguito delle segnalazioni del titolare di un’agenzia immobiliare di Modica, che, con una pec indirizzata alle suddette consigliere, ha evidenziato specifiche criticità del servizio idrico a danno degli utenti stranieri non residenti proprietari di immobili nel territorio modicano.
“La segnalazione ricevuta ha confermato le preoccupazioni già espresse nella nostra interrogazione consiliare”, spiegano le consigliere Frasca e Franzò. “Senza indugio abbiamo chiesto un incontro chiarificatore con l’ingegnera Antonella Moltisanti di Iblea Acque per affrontare concretamente le problematiche riscontrate, attenzionando in particolare le difficoltà di accesso ai servizi per determinate categorie di utenti.”
Durante l’incontro sono state discusse le criticità relative alle procedure di nuovo allaccio idrico e fognario, voltura dei contratti e verifica delle fatture controverse, con focus specifico sugli utenti meno digitalizzati, privi di SPID e/o PEC e sugli utenti stranieri oggetto della comunicazione PEC pervenuta alle consigliere.
Una novità significativa è emersa durante il confronto: la stipula di una convenzione tra Iblea Acque e Assoutenti Ragusa, finalizzata a facilitare il disbrigo delle pratiche amministrative attraverso i CAF territoriali a cui tutti i cittadini possono rivolgersi. Si ricorda che Iblea Acque gestisce la fatturazione del servizio idrico integrato dal 1° maggio 2023, mentre le questioni precedenti rimangono di competenza del Comune e della Creset.
“L’incontro – concludono le consigliere – rappresenta la concretizzazione del nostro impegno nel dare voce alle istanze dei cittadini. Ringraziamo l’Ingegnera Moltisanti per la disponibilità dimostrata e per lo spirito di collaborazione manifestato nel ricercare soluzioni operative alle problematiche sollevate. Continueremo a monitorare la situazione e restiamo a disposizione dei cittadini e delle cittadine modicane per altre segnalazioni e/o problematiche da attenzionare”.
8 commenti su “Servizio idrico a Modica: verso una maggiore accessibilità”
Mi chiedo :
In che cosa è consistito il risultato pomposamente vantato dalle consigliere se Iblea Acque aveva già predisposto un piano per facilitare l’accesso agli utenti ?🤔
Solo fumo e niente più 🤷♂️
Per favore, nascondetevi o dimettetevi🥱🥱
Hanno dimenticato che tutto questo non dovrebbe esistere. In quel referendum il popolo italiano aveva detto no alla privatizzazione dell’ acqua. Quindi???? Di che incontri stiamo parlando??? Recite da teatro ……siete il nulla!! Abbassate la saracinesca e andate a cercarvi un lavoro.
Concordo con Gino e Geronimo per quanto detto. Pur tuttavia si trascura il fatto che le consigliere citate sanno benissimo che la privatizzazione l’hanno voluta i loro Sindaci e i loro rispettivi partiti di appartenenza nonostante un referendum vinto dal popolo. Ora si rincorrono a vicenda non per riportare la gestione dell’acqua ai rispettivi Comuni, ma per difenderci da come dobbiamo pagare le bollette. Non so se tutto chiaro!
….. cercano ancora di illudere i cittadini della loro utilità al servizio della Città….. Si barcamenano a spargere fumo di carta bruciata. Hanno capito bene come resistere all’onda d’urto….. Il ciclone passa e MODICA che arranca….. irriconoscibile!!!!
Ma allora Iblea Acque è privata?
Ma ne siamo sicuri? Io pensavo si trattasse di una nuova “amministrazione” che inglobava tutti i comuni della provincia di Ragusa per la gestione e manutenzione degli acquedotti.
Se è veramente privata ci sarà un proprietario oppure un amministratore di maggioranza nei confronti di cui poter chiedere chiarimenti e contrattare.
Ma se lo dite voi, io vi seguo,
Non sono un difensore di Iblea Acque, ma serve sempre avere i fatti davanti gli occhi. Iblea Acque è una società 100% proprietà della Pubblica Amministrazione (i comuni della provincia di Ragusa). Privatizzata non è . Visto che io ho scritto la lettera ai consiglieri Frasca e Franzò posso dire che hanno agito tempestivamente ai problemi segnalati, problemi che non erano inclusi in un piano già predisposto. è evidente a tutti che Iblea Acque era fondata in furia e fretta e anche dopo due anni ci sono tanti problemi ancora da risolvere. Però, inutile puntare la dita contro loro che provano migliorare la situazione.
Ibea acque e’ una spa a cui è stata affidata la gestione del servizio idrico, in ambito territoriale. L’acqua rimane pubblica, la gestione è per ottimizzare la distribuzione, civile, commerciale, industriale e la manutenzione delle condotte. A tal modo viene da pensare a un gestore , improvvisato se il risultato sono i disservizi e le carenze soprattutto amministrativi. Quindi l’intervento delle due consigliere fuori luogo!!!! La società è in funzione di normative ben chiare e precise, per cui serve solo la professionalità.
praticamente la politica ha sfornato altre poltrone, sempre con i soldi dei Cittadini, aggiungo le continue bollette che inviate forse non sanno che ci costano altri 2,50€ ogni volta che dobbiamo pagarle, ne basterebbero due .