
Negli ultimi anni, il personale scolastico – in particolare docenti e ATA con contratti a tempo determinato – è stato al centro di importanti pronunce giurisprudenziali che ne hanno riconosciuto i diritti, troppo spesso compressi da prassi amministrative e legislative non sempre conformi ai principi costituzionali ed europei.
L’Associazione Nazionale Consumatori – Sede Locale di Modica, con sede in Via Sorda Sampieri, 27 – segue attivamente la questione della tutela di tali diritti, anche grazie alla collaborazione con lo Studio Legale Antonino Di Giacomo e Stefano Di Giacomo, che ne cura la rappresentanza legale.
Le principali forme di tutela attivabili comprendono:
Retribuzione Professionale Docenti (RPD): riconosciuta anche in caso di supplenze brevi e saltuarie, secondo i più recenti orientamenti della Corte di Cassazione e della Corte di Giustizia Europea;
Carta del Docente: un beneficio economico di 500 euro annui, spettante anche ai docenti non di ruolo con incarichi al 30/06 o 31/08;
Risarcimento per abuso di contratti a termine: previsto nei casi di reiterazione dei contratti oltre i limiti consentiti dalla normativa interna ed europea;
Monetizzazione delle ferie non godute: nei contratti al 30 giugno, quando le ferie non siano state fruite per cause di servizio o impedimenti oggettivi (es. malattia), entro i limiti della prescrizione decennale;
Riconoscimento integrale dei servizi pre-ruolo ai fini della ricostruzione della carriera: superando il limite dei quattro anni attualmente previsto, come confermato dalla recente giurisprudenza di legittimità;
Riconoscimento del blocco stipendiale del 2013 ai fini della progressione di carriera: il carattere illegittimo del blocco permanente è stato riconosciuto dalla Corte Costituzionale, e nel 2024 anche la Cassazione Civile ha ribadito l’obbligo di valorizzare il servizio ai fini economici.
L’Associazione Nazionale Consumatori – Sede di Modica, in collaborazione con lo Studio Legale Antonino Di Giacomo e Stefano Di Giacomo, offre un servizio di informazione giuridica e assistenza legale per il personale scolastico che desidera approfondire la propria posizione e, ove sussistano i presupposti, attivare le tutele previste dalla legge.
La presente comunicazione ha esclusivamente finalità informative e si inserisce nell’ambito dell’attività istituzionale dell’Associazione, nel pieno rispetto della normativa deontologica forense.
Per ricevere ulteriori chiarimenti o per sottoporre la propria documentazione a una prima valutazione, è possibile rivolgersi alla sede dell’associazione in Via Sorda Sampieri, 27 – Modica, oppure contattare i legali dello Studi.
Associazione Nazionale Consumatori
4 commenti su “Informazione rivolta al personale scolastico con contratti a tempo determinato. A cura dell’ANC”
Quindi se ho ben capito lo Stato sfrutta delle persone da lui assunte con fantasiosi contratti e poi gli nega pure le spettanze!
Se devo metterci l’avvocato per avere i miei diritti riconosciuti da parte dello Stato che non dovrebbero nemmeno esistere, allora c’è qualcosa che non va.
Purtroppo in tale contesto al fine di tutelare il personale leso nei suoi diritti occorre necessariamente ricorrere all giudice del lavoro che disporrà in merito alla liquidazione di quanto spettante . Ad esempio per la reiterazione dei contratti annuali oltre 36 mesi il dipendente della scuola in relazione al protrarsi dei contratti annuali potra’ ricevere in relazione alla normativa vigente un indennizzo risarcitorio commisurabile da 4 mensilità a 22 mensilità di stipendio lordo mensile non soggetto a ritenuta erariale.
Avv. Antonino Di Giiavomo
Così poi li assumono in massa come è successo con le poste .
Tanta gente è entrata alle poste senza concorso , solamente perché le poste li avevano assunto con contratti di 3 mesi , ripetuti nel tempo più volte .
Uno studio legale ha proposto di fare causa alle poste per questo , in cambio questo studio si è pappato i primi sei mesi di stipendio di tutti quelli assunti dopo la causa .
Erano decine di migliaia in tutta Italia, immaginate cosa vi sia stato dietro a tutta questa manovra . Quello studio legale ha vinto il Jackpot e poi sarà andato a cena con il dirigente delle poste e i suoi più stretti collaboratori .
Amen.
Per correttezza professionale si chiarisce che per il precariato scolastico, rientrante nella categoria del pubblico impiego si accede all’incarico a tempo indeterminato esclusivamente tramite concorso pubblico , in virtù del principio sancito dall’Art. 97 , comma 3 della Costituzione , le poste non sono pubblici impiegati pertanto si applica una normativa diversa .
Avv. Antonino Di Giacomo