
A pochi giorni dalla Pasqua, la comunità di Piazza Armerina è scossa da polemiche riguardanti la presenza di figure ecclesiastiche coinvolte in un caso di abusi su minori. La tensione è alta in vista dell’udienza del 26 maggio, che vedrà imputati il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, e il suo vicario giudiziale, Vincenzo Murgano, attuale parroco della chiesa Madre di Enna.
Antonio Messina, una delle vittime di Giuseppe Rugolo, condannato per violenza sessuale su minori, ha espresso la preoccupazione della comunità cittadina e religiosa per un “protagonismo fuori luogo” da parte di Murgano. Insieme ad altri membri del comitato spontaneo “Non accetto prediche da chi copre un abuso”, Messina ha firmato una lettera aperta indirizzata a Murgano, chiedendogli di non partecipare alla processione del Venerdì Santo. Murgano è accusato di falsa testimonianza insieme al vescovo Gisana.
La lettera è stata inviata anche al vescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Radaelli, incaricato da Papa Francesco come visitatore apostolico. Radaelli [ arrivato in gennaio per indagare sulla vicenda che coinvolge diversi prelati della diocesi di Piazza Armerina.
“Questo è un appello a tutela delle nostre tradizioni religiose e ai cittadini affinché prendano consapevolezza del fatto che non si possono più subire presenze incompatibili con il sentire religioso”, ha dichiarato Messina.
La vicenda ha suscitato un forte eco, con la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) che ha espresso vicinanza alle vittime. Il futuro di Monsignor Gisana è ora nelle mani della Santa Sede.
Il caso ruota attorno alle accuse di abusi sessuali commessi da Giuseppe Rugolo, per i quali è stato condannato. Le indagini successive hanno portato all’incriminazione dell-alto prelato originario di Modica e del suo vicario per falsa testimonianza, con l’accusa di aver coperto gli abusi.
1 commento su “Piazza Armerina. vigilia di Pasqua segnata dalle polemiche contro vescovo modicano e parroco ”
Bisogna che la Chiesa prenda seri provvedimenti verso costoro e la smetta di toglierli da un posto e trasferirli in un altro dove poi inevitabilmente continueranno a comportarsi allo stesso modo. Dovrebbe scomunicarli, buttarli fuori dalla Chiesa e soprattutto smettere di coprirli perché così facendo diventa loro complice. Sono sicura che neanche Dio riuscirà mai a perdonare tutti loro …