
Un episodio di grande civiltà a Comiso, dove due giovani migranti, un guineano e un camerunese di 17 anni, hanno trovato un portafoglio smarrito e lo hanno restituito alla legittima proprietaria. Il loro gesto di onestà è stato premiato con un’offerta di lavoro e un invito a pranzo.
I due ragazzi, ospiti del progetto Sai-Msna Iuvenes curato dalla cooperativa sociale Filotea di Comiso, hanno trovato il portafoglio per terra, poco distante da un negozio. Nonostante la difficoltà di trovare una pattuglia di polizia a cui consegnarlo, non hanno esitato a riportarlo in comunità e a consegnarlo il giorno successivo alla prima operatrice incontrata.
Grazie alla carta d’identità contenuta nel portafoglio, l’operatrice ha potuto risalire alla proprietaria, la moglie del titolare del negozio. La donna, grata per la restituzione, ha invitato i ragazzi nel suo punto vendita e, dopo aver verificato che non mancasse nulla, li ha ringraziati e offerto loro un pranzo.
Il marito della donna, colpito dall’onestà dei due giovani, ha offerto loro un posto di lavoro nel suo esercizio commerciale e li ha invitati a pranzare da lui ogni volta che ne avranno voglia. I ragazzi, una volta raggiunta la maggiore età e ottenuta la documentazione necessaria, prenderanno in considerazione l’offerta.
Anche il sindaco e gli assessori di Comiso hanno espresso il loro orgoglio per il gesto dei due giovani, ringraziandoli per la loro onestà e per aver dimostrato di essere “ligi alle norme sociali”.
La vicenda dei due giovani migranti è un esempio di come anche un piccolo gesto di onestà possa fare la differenza e illuminare una comunità. In un’epoca in cui la violenza e la sopraffazione sembrano dominare, storie come questa ci ricordano che la civiltà e la solidarietà sono ancora possibili.